Il 6 settembre secondo appuntamento con il cartellone del Premio nazionale “Città di Leonforte” sezione Teatro, in scena “De(ath)livery”

Deathlivery
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Una black commedy i cui protagonisti, forse, sono meno diversi da noi di quanto siamo pronti ad ammettere, è la seconda proposta in concorso per il premio nazionale “città di Leonforte” sezione teatro va in scena il 6 settembre alle 21 in piazzale dell’ Immacolata con la compagnia teatrale Cercamond di Roma impegnata in De(ath)livery con Andrea Cioffi, Sara Guardascione, Luigi Leone e Vincenzo Castelleone.

A chiudere la sfida in attesa della cerimonia premiazione del 10 settembre, la compagnia teatrale  “le partenze intelligenti” con “ La notte dell’ ultima sigaretta(Colloquio notturno con un uomo disprezzato)”  sul palco di  piazzale dell’ Immacolata per il 9 settembre alle 21 (ingresso con biglietto popolare).

La formula della quarantesima edizione del premio “Città di Leonforte” patrocinato e fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Livolsi, con il sostegno dell’assessore alla cultura Sabrina La Ferrara e che  ha la direzione artistica di Sandro Rossino e l’organizzazione tecnica di Andrea Favazza presidente della compagnia teatrale “Il Canovaccio” partner della manifestazione prevede che  pubblico voti lo spettacolo di miglior gradimento  oltre alla giuria tecnica composta da Walter Amorelli (presidente) organizzatore ed impresario  assieme ad  Andrea Trovato  attore e regista, Carmela Buffa Calleo attrice e vocal coach, Lavinia D’Agostino giornalista e critico teatrale, Pietro Ristagno regista ed autore, Sabrina La Ferrara assessore del comune di Leonforte. che attribuirà i riconoscimenti che verranno svelati durante la cerimonia di premiazione del 10 settembre.

De(ath)livery si snoda in  un appartamento che è un mash-up tra lo stile sit-com americano e le case studenti di tutta Italia, in cui convivono tre coinquilini trentenni (una coppia di lavoratori precari e uno specializzando in malattie infettive) è accaduto un “piccolo incidente”.

Un rider ha portato la consegna sbagliata e, per una disgraziata concomitanza di cause, non ha mai lasciato l’abitazione. Giace riverso al suolo, la testa fracassata dal souvenir di un viaggio in Egitto del padrone di casa. E pensare che era il suo primo giorno di lavoro presso la celebre azienda di food delivery Trust it…

In una serie di rewind, flashback e moviole, il nostro narratore-rider-nonpiùvivo illustrerà come si sono svolti i fatti di quella giornata: ci racconterà di una generazione vittima della fretta, dell’odio social e dell’assenza di certezze, che rischia sempre di perdersi nella disperazione e di diventare inevitabile vittima se non rende sé stessa, a sua volta, carnefice.


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