Il 6 maggio Troina ha ospitato il convegno sull’imprenditoria domestica agroalimentare

Troina imprenditoria domestica agroalimentare
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Si è svolto a Troina il primo convegno sull’imprenditoria domestica agroalimentare. Impresa domestica e microcredito sono centrali per un nuovo modello di sviluppo locale più inclusivo e sostenibile. È  la filosofia che ha animato il primo convegno sull’impresa domestica agroalimentare ospitato il 6 maggio al cine-teatro A. Camilleri, promosso dal Comune di Troina in collaborazione con l’associazione sarda Sa Mata, l’albero delle idee e l’ente nazionale per il microcredito. Un primo dibattito che ha visto alternarsi ospiti importanti, tra cui l’onorevole Mario Baccini, Presidente Ente Nazionale Microcredito e Sindaco di Fiumicino, l’antropologa Veronica Matta, presidente Sa Mata, Giuseppe Pirisi, responsabile del Banco di Sardegna – Gruppo BPER, Gabriele Caputo, segretario generale del Comune di Troina, Alfio Giachino, Sindaco della città di Troina, Mario Zappia, direttore generale ASP Enna, Salvatore Leanza, assessore alle attività produttive del Comune di Troina. Intervenuti anche diversi esponenti della società civile e i rappresentanti amministrativi dell’Area interna di Troina.

I punti chiave del convegno.

Come ricordato dall’onorevole Mario Baccini «l’impresa domestica famigliare è la nuova frontiera su cui la politica dovrà impegnarsi. Attorno ad essa gravitano centinaia di cittadini che attendono risposte anche dal punto di vista normativo in grado di concepire la multifunzionalità dell’impresa famigliare, per cui il microcredito rappresenta un importante strumento finanziario. Cresce la domanda e i nuclei famigliari, senza garanzie alla base, che lo hanno utilizzato. Ciò dimostra, con forza, che l’impresa domestica e il microcredito sono strumenti concreti di inclusione che rafforzano lo sviluppo sostenibile dei nostri territori, facendo emergere la centralità del ruolo della famiglia per la costruzione di un modello di società più equa». La presidente Sa Mata, Veronica Matta, che ha illustrato l’esempio in Sardegna del progetto Fatu in domo, ha sottolineato come «l’impresa domestica agroalimentare rappresenti nei fatti un nuovo modello di welfare alternativo e una realtà straordinaria di piccole e microimprese che ormai da qualche anno sono sul mercato, attive e operative e rappresentano un nuovo modo di fare impresa, anche grazie al microcredito». Tradizione, innovazione e sostenibilità: le chiavi per il successo delle imprese alimentari domestiche e degli home restaurant, che – ha sottolineato Giuseppe Pirisi, responsabile Banco di Sardegna – Gruppo BPER –  rappresentano la moderna imprenditorialità in Sardegna e Sicilia». Il convegno ha trovato una sintesi nelle parole del sindaco di Troina, Alfio Giachino: “L’impresa domestica agroalimentare potrebbe rappresentare una nuova opportunità di reddito e di lavoro per la nostra comunità”.


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