Sulla vicenda dell’hub logistico addestrativo che doveva realizzarsi nei territori di Gangi, Nicosia e Sperlinga, interviene il gruppo parlamentare all’ARS del PD con un’interrogazione rivolta al governo regionale.
Gli undici parlamentari regionali, firmatari dell’interrogazione, Fabio Venezia, Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Valentina Chinnici, Antonello Cracolici, Emanuele Dipasquale, Mario Giambona, Calogero Leanza, Dario Safina, Ersilia Saverino e Tiziano Fabio Spada, chiedono se il Comitato misto-paritetico di cui l’articolo 322 del decreto legislativo 66-2010 (Codice dell’ordinamento militare) sia stato consultato per l’esame dei problemi connessi all’armonizzazione tra i piani di assetto territoriale e di sviluppo economico e sociale della regione e delle aree sub-regionali e i programmi delle installazioni militari e delle conseguenti limitazioni nonché per la definizione delle località, degli spazi aerei e marittimi regionali idonei alla realizzazione di hub logistici e addestrativi. Infine, chiedono se il governo regionale non ritenga opportuno emanare appositi provvedimenti per limitare la realizzazione di hub logistici e addestrativi dell’Esercito Italiano in aree di riserva o sottoposte a vincolo ambientale e/o paesaggistico.
L’interrogazione è stata presentata anche su sollecitazione del circolo PD di Nicosia – Villadoro, che, dalla firma del protocollo di collaborazione tra Esercito Italiano e i sindaci di Gangi, Sperlinga e Nicosia, ha sempre espresso la propria contrarietà. La contrarietà scaturisce dalla convinzione che il poligono militare nei nostri territori metterebbe a rischio, dopo l’ingresso dei nostri territori nella Strategia Nazionale delle Aree Interne, il progetto di sviluppo economico basato sul turismo ambientale, sull’agriturismo e sulla vocazione cerealicolo-zootecnica dell’area proposta per l’hub militare logistico – addestrativo.
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