Anche il Comune di Sperlinga dopo quelli di Nicosia e Gangi ritira la delibera di accordo per la realizzazione di un hub logistico militare dell’Esercito italiano.
La decisione presa nel pomeriggio del 30 maggio è stata condivisa da sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza.
Nella delibera di revoca la n.32 del 30 maggio 2023, la giunta di Sperlinga scrive: “incontrato i proprietari dei terreni e gli allevatori le cui aziende insistono in prossimità delle aree interessate dalla realizzazione dell’hub addestrativo i quali hanno manifestato una unanime e assoluta contrapposizione all’attuazione dell’accordo, si è proceduto ad ascoltare associazioni di categoria, agricoltori e portatori di interessi diffusi che hanno espresso una ferma contrarietà alla prosecuzione dell’iter progettuale. Stante l’evidente mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento della sottoscrizione dell’accordo. Atteso che le suesposte ragioni comportano una doverosa nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, imponendo di non dar corso all’atto di indirizzo adottato con Giunta Municipale n.23 del 14.4.2023 e ad ogni ulteriore atto e provvedimento consequenziale”.
Qualche ora prima anche i tre consiglieri di minoranza del gruppo “La Nuova Sperlinga” avevano chiesto a sindaco e giunta dir evocare le delibera del 14 aprile, citando tra l’altro l’articolo 9 dello Statuto comunale con il quale si rifiuta esplicitamente ogni forma di militarizzazione nel proprio ambito territoriale.
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