Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Napoleone Colajanni” di Enna hanno chiesto e ottenuto un’assemblea straordinaria per manifestare il loro dissenso nei confronti della proposta di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica ennese. La dirigente scolastica, Maria Silvia Messina, ha accolto la richiesta degli studenti, che hanno così potuto esporre le loro ragioni.
La proposta dell’Ufficio Scolastico Provinciale prevede l’accorpamento del Liceo Scientifico “Pietro Farinato” all’IIS “Napoleone Colajanni”, creando così un polo liceale. Tuttavia, gli studenti ritengono che questa soluzione contrasti con il decreto assessoriale di luglio 2024, il quale garantisce il mantenimento del presidio scolastico autonomo nei territori montani e insulari, come quello ennese, caratterizzati da una viabilità precaria e da una densità demografica in calo.
Pertanto, gli studenti del Colajanni hanno deciso di intraprendere un’azione pacifica, ma ferma, per far valere i loro diritti. D’accordo con la dirigente scolastica, i docenti e il personale ata, dal 13 novembre, le attività didattiche verranno rimodulate, prevedendo momenti di lettura e riflessione sui riferimenti normativi citati, nonché liberi dibattiti a classi aperte, con l’obiettivo di mantenere un dialogo costruttivo tra tutti gli attori della vita scolastica ed educativa.
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