Un importante messaggio di pace, solidarietà e integrazione. E’ quello che è partito ieri sera sabato 16 giugno dalla piazza Duomo di Enna dove sono arrivati i circa 200 bambini bosniaci che per circa 50 giorni saranno ospiti di altrettante famiglie siciliane di comuni di tutte e 9 le province siciliane.
Ad organizzare come sempre l’Associazione regionale di volontariato Ong Luciano Lama che con quella che è iniziata sabato scorso è giunta a 51 accoglienze di bambini bosniaci. Oltre ai 200 arrivati in Sicilia un altro centinaio saranno ospiti in famiglie sarde, campane, lombarde, molisane. Dal 1992 ad oggi tra Sicilia ed altre regioni sono arrivati oltre 18 mila bambini provenienti dalla Bosnia Erzegovina per trascorrere un periodo di vacanza tra estivo e natalizio, in Italia. Ma con l’accoglienza iniziata ieri per l’Associazione Luciano Lama di fatto è iniziata una nuova era.
Dal prossimo autunno la Luciano Lama inizierà una nuova progettualità umanitaria in Africa, precisamente nel Sahara Occidentale, stato a Sud del Marocco che vive da oltre 40 anni, ovvero da quando si proclamò indipendente dalla Spagna una fase molto travagliata. E sabato così sulla piazza che guarda dal basso verso l’alto il sito di culto più importante della città di Enna si sono strette la mano idealmente 5 diverse popolazioni ed etnie, quella italiana, le tre bosniache come ha precisato l’Ambasciatrice Bosniaca presso la Santa Sede Slavica Karacic presente alla cerimonia, Musulmana, Croata Cattolica e Serba Ortodossa, e quella Sahrawi rappresentata dalla referente in Italia per il governo Polisario Fatima Mahafud.
A conferma di quanto solenne sia stato l’evento, presente anche il primo segretario dell’Ambasciata Bosniaca in Italia Dejan Makovic. Entrambi i diplomatici bosniaci hanno per l’ennesima volta sottolineato il prezioso lavoro che da 26 anni svolge nel loro stato l’Associazione Luciano Lama sia in termini pratici e logistici ma anche come soggetto di incontro tra le diverse etnie presenti in Bosnia ed in particolare verso i bambini che sono le classi dirigenti del domani.
A dare il benvenuto ai bambini a Enna anche l’assessore del Comune di Enna Francesco Colianni, che ha sottolineato come la comunità di Enna è stata nella sua storia sempre propensa alla cultura dell’accoglienza, il presidente regionale dell’Associazione Volontariato e Solidarietà Roberto Angileri, che ricordato i suoi ormai sempre più consolidati rapporti di collaborazione con l’associazione Luciano Lama, il segretario regionale della Flai Cgil Sicilia Alfio Mannino che spiegato il perchè questa organizzazione sindacale ha deciso di stare a fianco della Luciano Lama ed in particolare in questa nuova esperienza in Africa, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti della provincia di Enna Fabio Montesano che si è messo a disposizione per fornire consulenze su eventuali strumenti di finanziamento dei progetti umanitari promossi dall’Associazione Luciano Lama.
“Non possiamo che dire grazie all’Associazione Luciano Lama per quanto sta avviando nel nostro paese – ha detto Fatima Mahafud – a nome della popolazione Sahrawi che rappresento grazie per il vostro grande cuore. “Vedere questi bambini è una cosa meravigliosa – ha detto Don Giuseppe Rugolo vice Parroco del Duomo – stasera è un importante momento di pace e solidarietà e di sorrisi”.
“Sicuramente non viviamo un bel momento – ha concluso il presidente dell’Associazione Luciano Lama Giuseppe Castellano – ma proprio in questi momenti che si devono compiere i maggiori sforzi per promuovere e “seminare” il seme della solidarietà, tolleranza, uguaglianza. L’Associazione Luciano Lama lo fa da 26 anni in Bosnia e lo continuerà a fare adesso anche in Africa iniziando dal Sahara Occidentale”.
Il 17 giugno i tre diplomatici insieme al Presidente dell’Associazione Luciano Lama Giuseppe Castellano incontreranno il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Monsignor Rosario Gisana, e nel tardo pomeriggio parteciperanno al Duomo alla celebrazione della Santa Messa Officiata da Don Giuseppe Rugolo.
Il 18 giugno invece i due diplomatici Bosniaci saranno ricevuti da una rappresentante della Prefettura e sempre nella mattinata avranno altri incontri istituzionali. La loro partenza da Enna è prevista per il tardo pomeriggio della stessa giornata.
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