Dopo le polemiche tra il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro e il sindaco di Nissoria e presidente del cda della Srr di Enna, Armando Glorioso, il clima in seno alla Srr non si rasserena e viene scritto un altro capitolo di questa tormentata vicenda che riguarda al gestione rifiuti in provincia di Enna.
Giungono infatti inaspettate il 18 agosto le dimissioni del sindaco di Troina Fabio Venezia, componente del consiglio d’amministrazione della Srr di Enna. “Il clima di tensione venutosi a determinare non permette un sereno svolgimento delle delicate e complesse attività in materia di rifiuti”. Così il sindaco di Troina Fabio Venezia ha motivato la sua scelta di rassegnare le dimissioni da vicepresidente della Srr provinciale.
Pronta la replica del presidente Armando Glorioso: “Condivido le motivazioni riguardanti il clima di tensione che attorno alla questione dei rifiuti si é venuto a creare . Purtroppo lo vivo sulla mia pelle e io non ho la scorta, né la vorrei. Non ho alcuna indennità e per “ritorsione” non ho mai chiesto un rimborso spese. Dedico ormai almeno mezza giornata lavorativa, se non di più, alla Srr. Ricevo ogni giorno le giuste proteste dei lavoratori ancora non assunti che vantano oltre due anni di stipendio. Speravo fino in fondo che il collega resistesse, (mi aveva già manifestato l’impossibilità di seguire le attività della SRR in maniera più attiva), ma mi rendo conto che nelle sue condizioni, per le complicate vicende di Troina, città fortemente avvolta nella morsa mafiosa, non poteva fare di più. Ti ringrazio Fabio per quel che hai fatto, la tua presenza è stata importante per avvalorare il lavoro del CDA.
Abbiamo assunto 310 persone su 390, transitato la gestione del servizio di igiene in tutti i Comuni della provincia, dalla vecchia Ato ai nuovi gestori, grazie al quale transito si sono raggiunti livelli di RD superiori al 40%, riavviata la discarica di Cozzo Vuturo dopo 15 anni di fermo. Insomma, il CDA insieme a te ha raggiunto importanti successi. Questi successi ti appartengono come anche ciò che forse non siamo riusciti a fare. Comprendo le tue difficoltà e accetto come Presidente le tue dimissioni.
Rinvio al CDA le successive determinazioni come da Statuto. Ricordo che garantire in questo momento la funzionalità della Srr è fondamentale perché mancano ancora all’appello settanta dipendenti da trasferire e gli impianti da avviare. Questo se vogliamo veramente uscire dalla morsa della crisi della spazzatura. Ci sono altri importanti adempimenti di legge che la Srr deve svolgere, nelle more, ma ci vorranno parecchi anni, che venga approvata la nuova legge se mai lo sarà. Posso aggiungere a questa triste notizia sulle dimissioni del mio vice presidente che venerdì scorso il CDA ha selezionato per le assunzioni i dipendenti necessari al funzionamento della società di scopo Ambiente e Tecnologia srl, si tratta di 11 operativi, 3 tecnici per l’ufficio progettazione e sicurezza e 3 soli amministrativi, oltre ad un Coordinatore Amministrativo 8°livello, per un totale di 19 unità . Ciò sulla base della pianta organica della società di scopo attuale. Un altro successo, un altro piccolo sfogo all’occupazione. Restano 60 unità che troveranno lavoro in sostituzione dei lavoratori da pensionare e quelli ancora da sistemare nei Comuni”.
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