Gestione rifiuti a Nicosia. I consiglieri comunali di maggioranza spiegano le ragioni dell’approvazione del PEF 2024-2025

Nostra Nicosia Bonelli Sindaco
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Il 24 giugno il consiglio comunale di Nicosia ha approvato a maggioranza il Piano Economico Finanziario per il biennio 2024-2025 relativo alla gestione dei rifiuti, comportando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Questa decisione ha suscitato disappunto tra i consiglieri di opposizione, riflettendosi anche nel malcontento di cittadini e operatori economici locali.

I consiglieri comunali di maggioranza che hanno sostenuto il piano – Allegra Filosico, Bonelli, Catalano, Di Costa, Murè e Scinardi – hanno rilasciato un comunicato in cui espongono le motivazioni alla base del loro voto favorevole.

Le strumentali affermazioni di alcuni consiglieri di minoranza meritano  precisi  chiarimenti per  ripristinare la verità dei fatti.

Il Piano Economico Finanziario relativo alla gestione dei rifiuti, votato nella seduta  del Consiglio Comunale del 24/6/2024, ha registrato un aumento di circa 70.000 euro  esclusivamente per l’applicazione obbligatoria del tasso di inflazione imposto per legge.

Un atto obbligatorio al quale  il Consiglio Comunale non può sottrarsi pena la compromissione degli equilibri di bilancio e l’instaurazione di un sicuro contenzione con la Ditta che gestisce il servizio avente diritto a tale adeguamento contrattuale.

Anche  per noi sarebbe stato politicamente più conveniente fare i teatranti, abbandonare l’aula,  sproloquiare  senza dire nulla di concreto e propositivo, inquinare le acque alla ricerca di facili consensi,  ma il senso del dovere e della responsabilità ci ha condotti ad una approvazione obbligatoria dettata dalla legge  accertando preliminarmente , in maniera scrupolosa e nell’esclusivo interesse dei cittadini, che il tasso di inflazione fosse applicato nella misura minima del 4% ( Il tasso di inflazione imposto dall’ARERA per l’anno 2024 nel settore dei  rifiuti va da un minimo del 4% ad un  massimo del 13%), che le refluenze  sulle tariffe fossero minime, che l’Ufficio avesse  ponderato in maniera approfondita la possibilità di ridurre le altre  voci di costo al fine di compensare quanto più possibile l’aumento  conseguente all’adeguamento  del piano al  tasso di inflazione nonché che l’aumento fosse in linea con  quello dei piani Finanziari degli altri comuni della provincia.

Abbiamo sempre amministrato nell’esclusivo interesse della comunità che rappresentiamo in seno al Consiglio  Comunale e  non possiamo sottacere che già nei mesi  scorsi  eravamo pronti a creare una Società in House – in parole spicciole la gestione del servizio da parte di una società interamente partecipata dal Comune e, dunque, equivalente ad una gestione comunale, che ci avrebbe messo al riparo  per questo anno e per gli anni avvenire dall’applicazione dei tassi di inflazione (e’ palese e facilmente comprensibile che in assenza di  contratto con un Ditta esterna non poteva certamente applicarsi  alcun  adeguamento inflattivo)- bocciata proprio da quei consiglieri che oggi gridano allo scandalo ma che sono i veri responsabili degli aumenti a cui il comune è costretto ad adeguarsi.

Siamo  pronti a dare a testa alta tutte  i chiarimenti che i cittadini vorranno,  pronti a   spiegare il nostro operato perché  abbiamo agito  con senso del dovere in adempimento di un obbligo di legge  garantendo l’Ente e la Comunità Nicosiana”.

Nei prossimi giorni, saranno stabilite le nuove tariffe e i consiglieri comunali di maggioranza informeranno la cittadinanza sull’impatto medio di questo aumento su ciascuna famiglia. L’obiettivo è fornire chiarezza e trasparenza riguardo alle ragioni che hanno portato a questa decisione e come questa inciderà economicamente sui residenti di Nicosia.


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