Gangi, a Roberto Franco, con il saggio “È sedimentario, mio caro Watson!”, assegnato il 1° posto la “Premio Internazionale Navarro”

E sedimentario mio caro Watson Roberto Franco
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Un nuovo importante riconoscimento a pochi giorni dal 2° posto al “Premio Internazionale Salvatore Quasimodo” per lo scrittore gangitano Roberto Franco che con il suo saggio “È sedimentario, mio caro Watson! Dalle indagini ‘geologiche’ di Sherlock Holmes alla nascita delle geoscienze forensi”, pubblicato da Plumelia Edizioni, si è piazzato al 1° posto al “Premio Internazionale Navarro”, nella sezione “Saggi, articoli, tesi di laura, studi monografici”.

Il concorso ideato e organizzato dal Lions Club Sambuca Belice, dalla Fondazione Sicana, dal Centro Studi Adranon, dal Team Sicilia my love, è nato per celebrare i Navarro, in particolare la figura dello scrittore Emanuele Navarro della Miraglia, docente universitario, precursore del Verismo e del Pirandellismo, animatore di importanti salotti letterari dell’ottocento tra Roma, Firenze, Milano, Parigi.

La Giuria, presieduta dallo scrittore e professore Enzo Randazzo, che ha posto il saggio di Roberto Franco sul gradino più alto dopo avere esaminato circa duemila opere provenienti da tutta Italia e dall’estero, ha premiato l’autore il 24 maggio a Sambuca di Sicilia, nell’ambito dell’VIII convegno di Studi Navarriani. La città, infatti, grazie alle opere letterarie di Emanuele Navarro, fa parte della “Strada degli Scrittori”, che ripercorre i luoghi vissuti e amati da alcuni dei più grandi scrittori siciliani, come Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, Antonio Russello, Leonardo Sciascia, Pier Maria Rosso di San Secondo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa e tanti altri.

Il libro di Roberto Franco compendia la sua formazione scientifica con la passione per Sherlock Homes, geniale ed eclettico personaggio nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle che ha avuto l’innegabile merito di aver considerato la Scienza della Terra al pari delle altre scienze e come tale applicabile nel contesto investigativo e ciò ha contribuito a gettare le basi dello studio dei terreni in ambito processuale, rendendo di fatto il detective più conosciuto al mondo, seppur parzialmente immaginario, il primo geologo forense della storia del crimine.

Holmes insegna come la scienza non dia mai risposte semplicistiche ma propone un metodo rigoroso atto a formulare domande che possono condurre a delle risposte e, dunque, il modo di procedere di un abile investigatore non può mai prescindere dall’attenta osservazione, da una ferrea logica deduttiva e dalla cultura.

Un saggio sapiente con una narrazione originale e avvincente tra le pieghe di una Londra vittoriana in compagnia della magnifica intelligenza di Sherlock Holmes, vera quintessenza dell’arte indagatoria.

Roberto Franco, professore, scrittore e saggista, si laurea in Geologia ed è considerato oggi, con le sue opere che rappresentano una perfetta connessione tra scienza e letteratura, uno stimato divulgatore scientifico e culturale.

Membro della Società Italiana di Geologia Ambientale e della Società Geologica Italiana, è autore di numerosi saggi e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Ha già pubblicato numerose opere, tra le quali spiccano in ambito geologico “Eppur si muovono! Storie di uomini e di scienziati che hanno reso grande la geologia” (2019), il pluripremiato “La geologia nella Divina Commedia” (2017), e “Alburchia, la montagna incantata. Un contributo della Geoarcheologia alla conoscenza storica, tutela e valorizzazione di un sito della Sicilia centro-settentrionale” (2011).


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