Fp Cgil Enna: “E sono tre, altra condanna per comportamento antisindacale dell’Amministrazione Dipietro”

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Il Tribunale di Enna, Sezione Lavoro, in persona della dr.ssa Daniela Francesca Balsamo ha accolto il ricorso ex art. 28 legge n. 300/70 della Fp Cgil di Enna, rappresentata e difesa dall’Avvocato Mario Lo Manto ed ha condannato l’Amministrazione Dipietro difesa dall’avv. Mariangela Corbo incaricata con Determinazione dirigenziale Area 6 n. 162 del 3/12/2020 per la complessiva somma di €. 6.954,17, dichiarando l’antisindacalità della condotta dell’Amministrazione Dipietro nei confronti della Fp Cgil Enna.

Il contenzioso è scaturito dall’omessa adeguata informazione preventiva e dalla negazione del diritto sindacale al confronto perpetrati in relazione all’adozione della deliberazione di G.M. n. 160 del 06.08.2019 “Modifica regolamento per la disciplina dell’area delle posizioni organizzative. individuazione posizioni organizzative transitorie” che ha determinato l’antisindacalità della condotta per violazione della contrattazione collettiva e segnatamente delle fasi di cui agli artt. 4 e 5 del CCNL Funzioni Locali del 21.05.2018.

L’Assessore proponente la delibera suddetta era l’assessore Vasco oggi Vice Presidente del Consiglio Comunale di Enna.

Il Giudice del Lavoro ha ordinato l’annullamento della deliberazione della Giunta Municipale n. 160 del 06.08.2019 e di tutti gli atti consequenziali (Determine di conferimento di incarichi di Posizione Organizzativa adottate sulla base della disposta integrazione di Regolamento) e condannato il Comune di Enna al pagamento delle spese di lite liquidate in complessivi € 3942,00 oltre a spese generali ad I.V.A e C.P.A. come per legge da distrarsi in favore del procuratore antistatario.

La Fp Cgil Enna esprime grande soddisfazione per l’accoglimento del ricorso, e per il tenore chiaro e inconfutabile della motivazione a sostegno, sempre pronti e puntuali a contrastare provvedimenti come quelli messi in atto dalla Giunta Dipietro, ed avallati dal dirigente Lipari Letterio, impassibili ad atteggiamenti ostili nei confronti dei dirigenti sindacali della Fp Cgil anche con procedimenti disciplinari che si ritengono illegittimi e che saranno portati puntualmente al vaglio delle autorità competenti.

Probabilmente è pensiero comune che tali atteggiamenti fossero relegati al passato, agli anni bui del diritto del lavoro, purtroppo ancora nel 2020 siamo costretti a dover utilizzare le aule dei tribunali per veder riconosciuti diritti ormai acquisiti da diversi decenni.

Questa sentenza, che ha visto riconosciute le ragioni del diritto alla partecipazione, contro la prepotenza dell’Amministrazione, qualifica ulteriormente la nostra azione per l’affermazione dei diritti di rappresentanza, per il corretto svolgimento delle procedure interne e per la piena partecipazione dei lavoratori alle scelte contrattuali.

 L’annullamento delle determinazioni di conferimento incarichi di Posizione Organizzativa fa chiarezza su alcuni principi che appaiono dimenticati: Parità di trattamento ed imparzialità della Pubblica Amministrazione. Sul danno erariale e sulla responsabilità personale e patrimoniale dei Dirigenti farà chiarezza la Corte dei Conti.

Come dimostrabile dalle tre sentenze di condanna per condotta antisindacale, l’Amministrazione Dipietro ed il suo burocrate il Dirigente Lipari nel tempo hanno condotto relazioni sindacali improntate ad omissioni, informative parziali e tardive, mancate convocazioni sottraendosi di fatto al confronto di merito, mettendo in atto un sistematico comportamento delegittimante per la Fp Cgil, impedendo di fatto la partecipazione nelle materie oggetto di informazione, confronto e contrattazione mettendo in conto il dazio delle condanne per condotta antisindacale.

Alla luce di queste considerazioni la Fp Cgil e il suo legale Avv. Mario Lo Manto verificheranno le azioni legali per interrompere questo stato di cose.

La Fp CGIL di Enna, nonostante l’irrituale comportamento dell’Amministrazione Dipietro e del Dirigente Lipari continua, a salvaguardia degli interessi dei lavoratori, a tenere un comportamento coerente a difesa del personale e per l’affermazione dei diritti dei lavoratori e di procedure trasparenti e legittime.

E che dire del Dirigente responsabile delle Relazioni sindacali Lipari Litterio che ha avallato quale dirigente gli atti oggetto delle tre condanne per condotta antisindacale: richiamato con provvedimenti alle sue responsabilità? niente di tutto questo, senza entrare nel merito degli atti relativi al concorso per mobilità di Dirigente Contabile, oggetto di denuncia alla magistratura, il Sindaco Dipietro incurante di tutto ciò con propria determinazione sindacale n. 104 del 10/12/2020, in spregio alla legge secondo la quale l’incarico dirigenziale ex art.110 TUEL «non può eccedere il termine di cinque anni», proroga oltre il termine l’incarico a tempo determinato ed in violazione dell’art. 30 del Dlgs 165/2001 modificato dal Dlgs 25/5/5017 n. 75 che prevede “nulli gli accordi, gli atti o le clausole dei contratti collettivi in contrasto con le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, da atto della copertura del posto con il trasferimento del contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato a 4 mesi dal preavviso.

Con la medesima determinazione il Sindaco incarica il Dirigente Lipari delle Risorse Finanziarie, Risorse umane, Relazioni sindacali e gli affida contestualmente gli Affari Legali, Responsabile per l’accesso al Portale “Lavoro Pubblico”, Responsabile unico Ufficio Procedimenti Disciplinari, Funzionario Responsabile dei Tributi e Vice Segretario comunale.

La Fp Cgil Enna rimane in attesa che il Sindaco Dipietro, il segretario comunale, il nucleo di valutazione prendano le distanze dal dirigente responsabile con le determinazioni necessarie rispetto alle responsabilità emerse ed alle risorse economiche impiegate, ben € 6.954,17 di incarico al legale esterno all’Ente, ai quali si aggiungono 3.942,00 di condanna al pagamento di spese legali oltre a spese generali ad I.V.A e C.P.A. sottratte ai servizi degli ignari cittadini ennesi.

La Fp Cgil Enna, utilizzando principalmente la via del confronto leale e del dialogo, chiede al Sindaco urgente incontro per discutere di organizzazione dell’Ente, riorganizzazione del personale e della necessità di nominare un Dirigente esperto, rispettoso delle regole e delle norme vigenti, alla gestione degli affari del personale auspicando una netta inversione di tendenza”.

 

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