Filippo Giacobbe (consigliere comunale Nicosia): “La presidente D’Amico non ha commesso comportamenti irregolari”

Filippo Giacobbe
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Le tensioni riguardanti l’elezione dei rappresentanti del consiglio comunale di Nicosia all’interno del Consiglio dell’Unione dei Comuni Area Interna di Troina, avvenuta il 24 gennaio scorso, sono ancora in corso. Dopo la seduta del consiglio comunale del 30 gennaio, il consigliere comunale di maggioranza, Pino Bonelli, capogruppo di Nostra Nicosia, ha sollevato delle questioni riguardanti il comportamento della presidente del consiglio comunale di Nicosia, Maria Letizia D’Amico, durante lo svolgimento delle attività nell’assemblea civica. In particolare, Bonelli ha contestato la proclamazione degli eletti avvenuta senza preavviso nell’ordine del giorno e la mancata interruzione della seduta per mancanza del numero legale.

In risposta a queste accuse, il consigliere comunale di minoranza, Filippo Giacobbe, ha ribattuto alle argomentazioni del collega Bonelli. Ha chiarito che la presidente D’Amico non poteva includere il punto all’ordine del giorno poiché il consiglio era in seconda convocazione e quindi ha semplicemente comunicato l’intenzione di rettificare una precedente deliberazione incompleta. Analogamente, il sindaco non poteva correggere tale irregolarità inviando una semplice lettera all’Unione dei Comuni, poiché non è l’autorità competente per tale azione.

La soluzione proposta da Giacobbe consiste nella riconvocazione del consiglio comunale, l’unico organo autorizzato a discutere e risolvere la questione, provvedendo alla proclamazione regolare degli eletti da parte del presidente del consiglio comunale.

Concludendo, Giacobbe afferma che la presidente D’Amico non ha violato alcuna norma, limitandosi a una mera comunicazione senza aprire dibattiti o effettuare votazioni.


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