Festival nazionale Talè Talè Talia: mercoledì 23 ottobre in scena “Ionica” e “L’Italia s’è desta”

Ionica Alessandrto Sesti
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Terza  giornata al Teatro comunale Francesco Paolo Neglia per il festival nazionale Talè Talè Talia nel vivo della seconda parte della V edizione del  Festival nazionale Talè Talè Talia, giunta voluta da Patrizia Fazzi e Paolo Patrinicola rispettivamente presidente e responsabile artistico dell’Associazione culturale Belvedere in collaborazione dell’Associazione culturale Caracò e con il sostegno dell’Assessorato Sport Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia con  protagoniste le scuole  e la comunità ennese per   portare avanti un progetto culturale ed educativo che mette al centro legalità, rispetto delle differenze di genere e valore della memoria.

Mercoledì 23 ottobre gli alunni degli istituti comprensivi debutteranno in modalità “orchestra” al Teatro Neglia nell’accompagnamento musicale di “Ionica” spettacolo di e con Alessandro Sesti che ha le musiche dal vivo di Debora Contini e Federico Pedini. Lo spettacolo andrà in scena, ad ingresso gratuito, per la città domani sera alle 21 e sul palco ci saranno ancora i ragazzi dell’orchestra creata durante il laboratorio musicale.

Sempre mercoledì 23 ottobre, ma la sera alle 21 andrà in scena al Teatro F.P Neglia, ad ingresso gratuito, “l’Italia s’è Desta” un monologo con Dalila Cozzolino per la regia di Rosario Mastrota decisamente originale per riflettere sulla nostra società partendo da una metafora: il rapimento della nazionale di calcio da parte della ‘Ndrangheta.

Gli spettacoli della seconda giornata del Festival al Teatro comunale F.P. Neglia:

Ore 10 “ Ionica”:

Andrea Dominijanni è il primo testimone di giustizia calabrese che nel 2014 ha avuto il coraggio di denunciare la ‘ndrangheta. della fascia Ionico/catanzarese portando all’arresto di 8 capi cosca.

Andrea ha fatto la sua scelta e quel pezzo di sé che ha tagliato via gli ha fatto conquistare la libertà. Dal 2014, anno in cui ha prima denunciato e poi testimoniato contro i componenti di alcune delle ‘ndrine a più alto tasso di mafiosità della fascia ionica catanzarese, vive sotto scorta e non può più muoversi autonomamente, uscire da casa come e quando vuole. Grazie al suo atto d’amore verso la società, la giustizia ma soprattutto verso la sua grande e bella famiglia, Andrea ha contribuito ad infliggere un colpo durissimo alla ‘ndrangheta ionica.

“Nel 2019 – racconta Sesti- ho vissuto sotto scorta insieme ad Andrea. Sono umbro e figlio di operai, so cosa significa costruire piccole certezze dal nulla. Negli occhi di Andrea ho rivisto quelli di mio padre quando il terremoto ha provato a strapparci via tutto. Il terremoto lì si chiama ‘ndrangheta ed è più infame della terra che trema”.

Ore 21 “ L’Italia S’è desta”

Il monologo con Dalila Cozzolino per la regia di Rosario Mastrota  racconta  la sorta di Carlotta la scena del paese, il suo segreto. Lei assiste ad un rapimento da parte della ‘Ndrangheta, quello della nazionale di calcio all’inizio dei mondiali. Lo scoop acceca tutti e nessuno si cura di lei, unica a sapere dove è nascosto il pullman bianco e la nazionale di calcio.


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