Fabio Venezia (PD): “Caporalato in agricoltura. Servono ulteriori iniziative contrasto”

Fabio Venezia TeleNicosia
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“Una legge regionale per far incontrare domanda e offerta di lavoro in spazi pubblici e controllati, gestiti dai centri per l’impiego. Un deciso potenziamento del sistema di controllo nelle campagne aumentando il numero degli ispettori, il recepimento della normativa che sospende le attività in presenza di specifiche condizioni climatiche. Sono questi gli interventi che servono per tutelare le aziende agricole che agiscono nella legalità e i lavoratori.

Misure essenziali in una regione, la nostra, che si conferma, tristemente, vulnerabile al fenomeno del caporalato. Lo dicono i dati e lo certificano le operazioni delle forze dell’ordine. Come quella di ieri nel nisseno. La regione si muove ancora troppo timidamente, soprattutto appare assolutamente inadeguato e insufficiente il sistema dei controlli. Proprio la mancanza di ispettori e verifiche rischia di rendere le nostre campagne terra senza legge. Serve una maggiore e decisa azione di contrasto del fenomeno del caporalato coordinata con le associazioni degli agricoltori e con il sindacato. Partendo da interventi, come quelli già adottati in altre regioni del meridione, che prevedano sospensioni del lavoro con particolari condizioni climatiche. Soprattutto occorre rendere trasparente il sistema di reclutamento dei lavoratori, utilizzando i centri per l’impiego e sottraendo chi lavora nelle nostre campagne al ricatto del bisogno. Una battaglia di civiltà per rendere la filiera produttiva agricola sempre più trasparente e pulita”. Afferma in una nota l’on. Fabio Venezia, deputato regionale del PD.


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