ROMA (ITALPRESS) – “Marine Le Pen chiede ai politici italiani se saranno disposti o meno a sostenere un bis di questa commissione europea sciagurata. Io posso dire serenamente che gli italiani che sceglieranno la Lega non sceglieranno mai un accordo con la sinistra e voteranno per mandare a casa Von der Leyen”. Lo ha affermato il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, nel suo intervento conclusivo all’evento “Winds of Change – Towards a Europe of Cooperation”, organizzato a Roma da Identità e Democrazia.
“Il filo conduttore degli interventi che ci sono stati oggi è la libertà. Quante di governo ci sarebbero se si dicesse in pubblico quello che si dice in privato… Ma non lo dico per il governo italiano. Governeremo per cinque anni, chi vuole dividerci non ci riuscirà”, ha detto Salvini.
“Oggi si può parlare serenamente di guerra ma non di famiglia. Solo ipotizzare che soldati europei possano uscire dal proprio Paese per andare a combattere è estremamente pericoloso. Occorre equilibrio. Io credo che il guerrafondaio presidente Macron sia un pericolo per il nostro continente. Io non voglio lasciare ai nostri figli un continente pronto alla terza guerra mondiale. E’ chiaro ed evidente che sappiamo distinguere tra aggressore e aggredito nella guerra in Ucraina, lo preciso per la stampa italiana”, ha sottolineato il leader leghista, che ha definito le Europee “un referendum tra passato e futuro, tra censura e libertà”.
“Il filo conduttore degli interventi che ci sono stati oggi è la libertà. Quante di governo ci sarebbero se si dicesse in pubblico quello che si dice in privato… Ma non lo dico per il governo italiano. Governeremo per cinque anni, chi vuole dividerci non ci riuscirà”, ha detto Salvini.
“Oggi si può parlare serenamente di guerra ma non di famiglia. Solo ipotizzare che soldati europei possano uscire dal proprio Paese per andare a combattere è estremamente pericoloso. Occorre equilibrio. Io credo che il guerrafondaio presidente Macron sia un pericolo per il nostro continente. Io non voglio lasciare ai nostri figli un continente pronto alla terza guerra mondiale. E’ chiaro ed evidente che sappiamo distinguere tra aggressore e aggredito nella guerra in Ucraina, lo preciso per la stampa italiana”, ha sottolineato il leader leghista, che ha definito le Europee “un referendum tra passato e futuro, tra censura e libertà”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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