Un successo la passeggiata di ieri pomeriggio promossa dall’AISM Enna che ha visto la partecipazione non solo di numerose associazioni ma anche di cittadini comuni che, con la loro sensibilità, hanno prontamente risposto alla necessità di farsi sentire per sottolineare un problema spesso e volentieri poco evidenziato. Stiamo parlando delle Barriere Architettoniche e Culturali che, così come ampiamente sviscerato in occasione della tavola rotonda del 21 u.s, con la passeggiata di ieri ha fatto toccare con mano le reali difficoltà per chiunque abbia problemi di mobilità (sia temporanea che permanente) di muoversi liberamente nella città di Enna. “E’ vero – ha sottolineato il presidente regionale AISM, Angelo La Via -, la città di Enna nasce già con delle Barriere naturali dovute alla sua posizione geofisica, ma si può sempre migliorare. Ci vuole una seria presa di coscienza da parte dell’amministrazione, delle associazioni e di tutti i cittadini perché, solo abbattendo le barriere culturali si può davvero iniziare a cambiare le cose”.
Si, perché le barriere culturali vanno di pari passo con quelle architettoniche perché, laddove la struttura di una città non ha colpe troviamo invece il cittadino che parcheggia in aree destinate ai diversamente abili o davanti gli scivoli non consentendo così il passaggio di una carrozzina. E le carrozzine, ricordiamolo, non sono solo quelle cui sono costrette le persone che non possono camminare, ma sono anche i passeggini con i bimbi che spesso e volentieri sono spinte da mamme o papà per le vie del centro città come se stessero percorrendo una camminata ad ostacoli.
Il lavoro di sensibilizzazione da fare è tanto e probabilmente richiederà molta energia e testardaggine da parte di AISM e di tutte le altre associazioni che ogni giorno si battono perché venga assicurata a tutti, nessuno escluso, una vita dignitosa e autonoma.
Quella della passeggiata di ieri è sicuramente un primo passo dal forte impatto per far toccare con mano a tutti quanti un problema rendendolo, di fatto, visibile a tutti.
La passeggiata, con partenza da Piazza San Tommaso ha visto la necessità dell’intervento dei vigili urbani i quali hanno dovuto bloccare il traffico veicolare altrimenti sarebbe stato impossibile per le persone costrette in carrozzina e le mamme con i bimbi di potersi spostare e arrivare in Piazza San Francesco ma, prima dell’arrivo in piazza un momento toccante è stato indubbiamente in Via Sant’Agata dove il corteo che, man mano aumentava nel numero dei suoi partecipanti, si è messo ad urlare “Abbattiamo le Barriere Architettoniche e Culturali” facendo riecheggiare queste parole nelle menti dei passanti e degli automobilisti costretti a fermare la propria auto.
Un momento spensierato e di allegria lo si è vissuto in Piazza San Francesco quando il gruppo folcloristico La Rupe si è esibita magistralmente in balli tipici per mandare un messaggio forte e chiaro: “la musica supera qualsiasi barriera”.
“In tutto il tragitto che abbiamo attraversato – racconta Luca Sanfilippo, presidente provinciale Aism Enna – abbiamo sottolineato ancora una volta la presenza di punti critici, ma è anche vero che alcuni punti del centro città risultano realmente accessibili. Abbracciamo ben volentieri – prosegue Sanfilippo – la disponibilità espressa dall’amministrazione comunale, attraverso la presenza degli assessori Gargalione e Scillia, nel voler quanto prima rendere l’intero percorso della Via Roma quanto più accessibile”.
Un momento molto toccante della passeggiata è stato sicuramente la sosta nella piazza antistante il Teatro Garibaldi: nella piazzetta completamente senza auto, tante carrozzine ad occupare i parcheggi ed uno scivolo posizionato all’ingresso della piazzetta che chiedeva di essere lasciato libero.
Ultima tappa la Chiesa di San Giuseppe, come una dei pochi esempi di Chiese prive di barriere architettoniche. Pieni di significato i saluti ed i ringraziamenti da parte del Presidente provinciale Luca Sanfilippo e della Vice presidente Alice Amico la quale ha tenuto a sottolineare che “quello di oggi è solo un primo passo per sensibilizzare e far toccare con mano i problemi che in molti ogni giorno subiscono e che non gli consentono di vivere una vita in piena autonomia”, ha precisato che “saranno numerosi i prossimi passi e gli eventi organizzati per provare in tutti modi a rendere Enna una città senza barriere”.
Subito dopo l’intervento dei rappresentanti AISM un interessantissimo contributo dello storico d’arte ennese, il prof. Rocco Lombardo, sulle caratteristiche storiche ed architettoniche del Santuario di San Giuseppe e un momento finale all’insegna della musica con la magistrale esibizione musicale degli studenti della classe di canto lirico del Liceo Musicale accompagnati dal pianoforte del Maestro Vincenzo Indovino.
Un momento di condivisione, di gioia e di presa di coscienza dei tanti problemi presenti ma che si ha tutta la voglia di eliminare. Un momento di apertura contro tutte quelle barriere fisiche e non che non devono avere più spazio nella vita di nessuno.
Il progetto “Liberi di Andare” promosso da Aism Enna è solo il primo passo verso un cambiamento di rotta che consentirà a tutti, nessuno escluso, di vivere la propria esistenza con quanta più autonomia possibile e certezza che solo insieme, tutti insieme, si possono raggiungere grandi obiettivi.
Gli ultimi non devono essere sempre ultimi. Con la passeggiata senza barriere “gli ultimi” hanno raggiunto un meritatissimo primo posto, dando spazio al vero senso dell’esistenza che va “oltre la disabilità”.
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