Enna, poesie e inno alla pace per ricordare Anna Maria De Francisco

Enna Palloni al vento
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Palloncini gialli e blu lanciati martedì 5 aprile da piazza Duomo dai bambini di sei sezioni della scuola dell’infanzia Santa Chiara di Enna per ricordare la scrittrice, giornalista e insegnante Anna Maria De Francisco con recita di poesie e inno alla pace.

Nell’anno in cui l’autrice De Francisco, scomparsa a 85 anni nel 2020, è stata scelta come “donna di carta” che rappresenta l’intera provincia di Enna all’interno del Festival del genio femminile “La Sicilia delle Donne, i figli Antonio, Elvira e Marina Aveni hanno deciso di donare ai bambini della scuola dell’infanzia la raccolta di poesie “Palloni al vento”, Euno edizioni, che la “poetessa gentile” aveva dedicato proprio ai più piccoli, corredandola di eleganti disegni.

Alcune delle poesie del libricino sono state recitate in piazza Duomo dai bimbi della scuola diretta da Maria Concetta Messina, prima che tutti – con il sorriso stampato sul volto – lanciassero in aria i loro palloncini colorati, così come racconta il testo di una poesia di Anna Maria.

Alla manifestazione hanno partecipato i bambini delle sei sezioni dei plessi Palazzo Ajala, Valverde ed ex Liceo, accompagnati dai loro docenti. Il lancio ha avuto per sottofondo la canzone “E volerà la pace”: “Volevamo dedicare questo momento a tutti i bambini dell’Ucraina ed è per questo che abbiamo scelto palloncini gialli e blu come la bandiera della nazione che in questo momento vive il dramma della guerra – ha spiegato Agata Cammarata, referente della scuola dell’infanzia – lo spunto è arrivato proprio dalla poetessa De Francisco che nella sua raccolta ha dedicato tante poesie ai valori di pace e fratellanza”.

La mattinata è stata corredata da giochi e girotondi in piazza Duomo tra musica e colori, alla presenza di Antonio e Marina Aveni: “Per noi divulgare la scrittura di nostra madre è come una missione – hanno raccontato all’unisono – la bellezza di questi piccoli scolari e la gioia dei loro palloncini sono segno tangibile che la poesia fa fiorire i suoi frutti”.

 

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