Enna, il prefetto Matilde Pirrera approva il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse

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Il prefetto di Enna, Matilde Pirrera, come anticipato nel corso della riunione del 12 dicembre, ha sottoscritto nella mattina del 23 dicembre il decreto di approvazione del Piano provinciale di ricerca per le persone scomparse, alla presenza del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Giuliana Perrotta.

L’impegno costante proteso al ritrovamento delle persone di cui vengono perse le tracce mantiene una forte attualità considerato che non si tratta di un fenomeno recessivo, provocando profondo turbamento nei familiari e nell’intera comunità locale.

Il prefetto di Enna, prendendo le mosse dalla best practice già sperimentata dalla Prefettura di Roma, ha voluto aggiornare il piano, all’interno del quale sono declinati i vari scenari dell’evento e le relative azioni di risposta funzionali alle caratteristiche naturali dei luoghi dell’ultimo avvistamento.

Le recenti scomparse denunciate nella Provincia di Enna, ed in particolare, da ultimo quella della donna di Piazza Armerina ritrovata la mattina del 3 dicembre, hanno registrato esito positivo grazie all’azione di ricerca tempestiva, mirata e coordinata di tutte le componenti del sistema di protezione civile coinvolte.

Proprio per contrarre al minimo il numero dei casi irrisolti, occorre insistere nell’individuazione di condivise linee operative nonché nell’impiego di sempre migliori strumenti come quello della georeferenziazione messo in atto dal Corpo dei Vigili del Fuoco, nel totale convincimento dell’importanza di attivare le ricerche immediatamente dopo l’assunzione della notizia della scomparsa.

Il Commissario straordinario del Governo ha ritenuto di valorizzare anche l’aspetto delle modalità di veicolazione delle notizie, sotto il duplice profilo dell’acquisizione delle informazioni e della comunicazione degli esiti delle ricerche ai familiari. Ha ribadito non solo il rilievo dell’attività di prevenzione e formazione continua del personale impiegato ma anche della necessaria sinergia tra tutte le componenti del sistema, compresa la medicina legale nei non rari casi di ritrovamento di corpi senza nome.

A tal proposito, sin dal momento dell’acquisizione della denuncia, che si ricorda può essere presentata anche immediatamente dopo essersi accorti della scomparsa, le Forze di Polizia dovranno assumere la liberatoria dai congiunti e, in caso di esiti infausti, evitare fughe di notizie, curando di informare i familiari con opportune modalità, anche con il supporto di adeguate professionalità operanti sul territorio.

Il prefetto Perrotta ha, altresì, voluto rimarcare il cruciale ruolo di tutti i soggetti coinvolti nelle ricerche che avranno anche il compito di condividere ogni risorsa tecnica e specialistica disponibile a beneficio dell’azione volta al ritrovamento della persona.

Come già discusso lo scorso 12 dicembre, con l’approvazione del piano può dirsi avviato un processo dinamico di pianificazione che, anche con l’impiego delle più moderne tecnologie e il sistema di videoconferenza di cui si doterà a breve la Prefettura, possa favorire la rapida circolarità delle informazioni e il buon esito delle ricerche.

 

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