Enna, Gabriele Barbarino e Zerogroove giovedì 6 luglio al Garage Arts Platform con l’etichetta Kaczynski Editions

copertina CD zerogroove
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Giovedì 6 luglio (ore 21:00) l’etichetta indipendente Kaczynski Editions – Pulsioni Oblique presenta al al Garage Arts Platform di Enna una sessione di elettronica new wave, industrial e psichedelica con Zerogroove e Gabriele Barbarino. Ingresso 3 euro con tessera 22-23.

6 luglio 23 barbarino fantiniI suoni di Gabriele Barbarino sono pieni di rimandi ed esplorazioni in una complessità di spazi, fascinazioni e timbriche: synth stratificati, ambient-drone, tribale, glitch e sonorità digitali. Zerogroove mescola invece la dimensione elettronica con quella del punk. Nel suo ultimo album »Everyday« si trova una commistione di battiti ed afflati elettronici molto vicini a quelli dei Kraftwerk ed elementi del rock primitivo, che si intersecano con musiche e rumori.

Zerogroove (Giuseppe Fantini), toscano, è co-fondatore dell’etichetta indipendente Kaczynski Editions, chitarrista-elettromanipolatore. Suona con drum machine, nastri e sintetizzatori, cercando di attualizzare i suoni del passato. Come se una band new-wave suonasse oggi della techno-music. Il risultato è una miscela di suoni provenienti da fonti inaspettate (chitarre elettriche, nastri al contrario, parti di batteria, rumore bianco ecc.) collocati dentro a pattern ritmici minimali e dinamici.

Gabriele Barbarino, ennese, compone musica elettronica da quando era adolescente. Il pc, un campionatore, un microfono e il giradischi sono gli strumenti che con dedizione usa, esplorando sonorità alla ricerca di cangianti loops e armonie profonde, non precludendosi la crudezza di dissonanze e rumori, distorsioni e altre manipolazioni del suono, libero dai vincoli stilistici e proteso verso l’astratto.

Kaczynski Editions è un’etichetta musicale indipendente nata come necessità e atto di ribellione. Il progetto musicale promuove idee forti, la purezza e l’originalità, in linea con la controcultura underground e permeata dallo spirito punk. Cerca di ristabilire la comunicazione partendo dal basso, con l’intento di scontrarsi con gli stereotipi e l’omogeneizzazione della società contemporanea, sia civile che artistica. Questo approccio e senso di appartenenza sono le basi da cui muove l’operato di Kaczynski Editions.
Come disse Peter Kember: “Ci vogliono solo cinque secondi per capire che è il momento giusto per pensare a una piccola rivoluzione… questo è il fine dell’etichetta. LA MUSICA È L’UNICA ARMA!”


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