Il numero dei contagi da coronavirus continua ad aumentare nel territorio della provincia di Enna e Caltanissetta, tanto da costringere le autorità sanitarie e regionali ad istituire le zone rosse.
Naturalmente i mercati settimanali sono sospesi nei comuni interessati dalle restrizioni, tranne che per gli operatori del settore alimentare.
Ma in questi giorni si stanno registrando una serie di spiacevoli episodi legati agli operatori commerciali dei mercati che provengono dai comuni in zona rossa.
I sindaci si stanno trovando a gestire una nuova emergenza epidemiologica e stanno tentando di difendere il loro territorio e la loro comunità impedendo di montare la loro postazione agli operatori commerciali titolari di posteggio nel mercato, ma provenienti dai comuni in zona rossa, perché temono che essi potenzialmente potrebbero veicolare il virus.
“Per quanto siano discutibili i modi e i provvedimenti adottati dalle singole amministrazioni comunali – dichiara in una nota diffusa tra i soci la F.I.V.A Confcommercio Enna – è indubbio che tutti hanno il dovere civico di rispettare le regole e di impedire con ogni mezzo che il Covid 19 continui a diffondersi. È vero che la nostra categoria non può essere classificata come veicolo di contagio – ha scritto Filippo Villareale – che noi non siamo untori e che abbiamo il sacrosanto diritto di svolgere la nostra attività per sopravvivere, però è altrettanto vero che la trasmissione dei contagi deve essere fermata velocemente con ogni mezzo, per impedire che in autunno si debbano subire nuove restrizioni e si generi una nuova ondata di contagi”.
Faccio appello al nostro senso civico e al nostro senso di responsabilità, raccomando di rispettare le regole a tutela della nostra salute, di quella dei nostri clienti e dell’intera comunità che ci ospita – sottolinea Villareale – Innanzitutto dovremmo vaccinarci tutti e promuovere tra noi ambulanti la campagna di vaccinazione; il vaccino protegge dai contagi, ma soprattutto dai sintomi e dagli effetti devastanti del virus. Chi non lo ha ancora fatto, è bene che si vaccini il prima possibile”.
Infine, ecco le raccomandazioni del sindacato ai propri associati: “Se siete già vaccinati, quando vi recherete ai mercati dei vari comuni, portate con voi il green pass e questo vi consentirà di esercitare tranquillamente la vostra attività. Se avete contratto il virus e siete guariti, portate con voi la certificazione di avvenuta guarigione. In mancanza di vaccino, si raccomanda di effettuare un tampone e di portare con sé l’esito dello stesso, ricordando che ha una validità di 48 ore”.
L’osservanza di queste disposizioni consentirà agli operatori provenienti da comuni in zona rossa di continuare a lavorare e di non incorrere in controversie e contrapposizioni.
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