Enna, applicata una sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un soggetto autore di violenze nei confronti della sorella e della moglie

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La Polizia di Stato della Questura di Enna ha adottato una sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un uomo accusato di violenze contro la sorella e la moglie. La misura, proposta dal questore e approvata dal Tribunale di Caltanissetta – sezione Misure di Prevenzione, è il risultato di una costante attività di prevenzione della violenza domestica.

L’uomo, residente nella provincia di Enna, era già stato denunciato e ammonito per il suo comportamento aggressivo. Nonostante due precedenti misure cautelari che gli imponevano l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento, l’individuo ha continuato a violare le restrizioni, dimostrando una persistente pericolosità.

A seguito delle ripetute infrazioni, il Tribunale ha disposto, oltre alla sorveglianza speciale, l’obbligo di mantenersi a una distanza di 500 metri dall’abitazione e dal luogo di lavoro delle vittime e l’uso di un braccialetto elettronico per monitorare i suoi movimenti. Questa è la prima volta che nella provincia di Enna viene applicata questa combinazione di misure.

La nuova normativa, introdotta con la Legge Roccella n.168 del 2023, potenzia gli strumenti di contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica. Tra le novità, l’estensione della sorveglianza speciale anche ai sospettati di reati riconducibili alle varie fasi della violenza e l’uso di mezzi elettronici per un controllo più efficace.

L’implementazione della misura è avvenuta in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Enna, dimostrando l’importanza della sinergia tra le forze di polizia per garantire la sicurezza e la protezione delle vittime di violenza e dell’intera comunità.


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