Enna, alla Casa di Giufà presentata e rappresentata “Santa Napoli” di Alessandro Gallo

SantaNapoli
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Una storia vera, quella dell’autore e attore Alessandro Gallo, figlio del camorrista Gennaro Gallo e cugino di Cristina Pinto, detta Nikita, prima donna camorrista, che scelto di cambiare il suo destino  vivendo nella legalità,  ha fatto da pungolo, nel secondo degli “incontri di IntegrAzioni” alla casa di Giufà, al confronto tra amministratori comunali, educatori laici e cattolici, sul percorso comune da attivare in città per costruire una comunità realmente inclusiva e capace di prevenire le devianze giovanili.

Alessandro Gallo ha raccontato al pubblico, tra cui molti alunni della scuola media Neglia di Enna Bassa, che hanno mostrato un particolare interesse intervenendo con interessanti domande sul tema della legalità, partendo dal suo vissuto quello che lo ha portato a diventare poi un vero e proprio educatore che utilizza la scrittura ed il teatro come mezzi efficaci per dialogare con i più giovani, dimostrando loro che un altro futuro è possibile.

Sul tema dell’educazione come valore assoluto e sull’esigenza di creare una rete attiva a sostegno dei più giovani per contrastare bullismo, dispersione scolastica ed altri fenomeni di devianza, assieme all’autore, il sindaco di Enna Maurizio Dipietro, l’assessore alle politiche sociali Paolo Gargaglione, Don Giuseppe Fausciana direttore diocesano per la scuola e l’università, il professore Giuseppe Burgio docente di pedagogia sociale all’università Kore di Enna.

Contributi che hanno dimostrato come sia forte la voglia delle istituzioni locali di venire incontro alle richieste di ascolto e supporto che arrivano dai più giovani che come ha sottolineato Padre Fausciana “hanno bisogno di essere stanati” e che mostrano necessità di stimoli e punti di incontro positivi.

Un impegno che come ha sottolineato il sindaco Dipietro trova radici anche nella scommessa dell’amministrazione nel credere nella cultura  e nel volere rilanciare anche le strutture sportive come luogo di aggregazione positiva.

A sostegno dei ragazzi ennesi, ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Paolo Gargaglione”, l’amministrazione comunale Dipietro sta realizzando già una serie di progetti dedicati all’inclusione ed al contrasto del bullismo utilizzando anche tecniche innovative come quelle proprie della clowneria e di contrasto alla dispersione scolastica con i centri famiglia.

Dal confronto è nato l’impegno a costruire una rete istituzionale tra Comune, Chiesa, Scuola, Università e famiglie, in cui le risorse finanziarie e le competenze di ognuno, vengano valorizzate al meglio.

Gli incontri di IntegrAzioni, concepiti con la formula conviviale degli ”aperitivi con l’autore” sono parte integrante del progetto “IntegrAzioni” dell’amministrazione comunale Dipietro con l’assessorato alle politiche sociali guidato dall’assessore Paolo Gargaglione , su progetto di Cettina Capizzi della Casa di Giufa’ e di Paolo Patrinicola direttore dell’associazione l’Alveare. Al pubblico sono state offerte delle pizzette fritte napoletane preparate da Alessandro Amato e dei panuzzi di San Giuseppe, scelti per onorare le due tradizioni meridionali.

 

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