Nella notte del 2 agosto, il territorio di Nicosia è stato nuovamente teatro di una drammatica lotta contro gli incendi. Le squadre dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Enna hanno affrontato una situazione critica nella zona settentrionale della provincia, mettendo in campo tutte le risorse disponibili per contrastare le fiamme che minacciavano abitazioni e infrastrutture.
A partire dalle ore 2, le squadre di Nicosia e Leonforte, supportate da un’autobotte di rinforzo, hanno concentrato i loro sforzi a Sperlinga, dove un violento incendio in contrada Oliveri e Perciata si è pericolosamente avvicinato al cimitero locale, minacciando numerose abitazioni. La gravità della situazione ha reso necessaria l’evacuazione di diverse case. Con l’arrivo dell’alba, l’intervento è stato potenziato dall’impiego di Canadair, fondamentali per contrastare le fiamme dall’alto.
Contemporaneamente, un secondo fronte di fuoco si è aperto a Nicosia, nel cuore del centro abitato, precisamente nella zona di Monte Sant’Elena. Qui, una squadra dei Vigili del Fuoco proveniente da Enna ed una squadra SAB proveniente da Troina ha lavorato instancabilmente per impedire che l’incendio si propagasse alle abitazioni circostanti, riuscendo a contenere le fiamme e a proteggere la popolazione.
La risposta all’emergenza ha visto una mobilitazione massiccia di forze: oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenute cinque squadre del Servizio Antincendio Boschivo provenienti da Troina, Nicosia, Altesina, Borriposo e Pergusa, affiancate dagli uomini del Corpo Forestale della Regione Siciliana. Le operazioni hanno richiesto l’impiego di tre autobotti, due Canadair e un elicottero, a testimonianza della vastità e della complessità degli incendi in corso.
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