“La grave emergenza idrica che ormai da mesi vive la Sicilia oltre a creare gravi disservizi ai cittadini sta colpendo anche molte imprese che fanno un uso significativo di acqua e sono costrette, per evitare la chiusura, a trovare fonti idriche alternative con un aumento spropositato dei costi. Chiediamo pertanto al Governo regionale di prevedere, nell’ambito dell’imminente variazione di bilancio, lo stanziamento di adeguate risorse per ristorare le imprese maggiormente colpite dalla crisi idrica”. Lo dichiara Fabio Venezia, parlamentare regionale del PD e vice presidente della Commissione Bilancio all’ARS.
“Per far fronte alle pesanti riduzioni idriche – continua il deputato ennese – molte imprese da mesi sono costrette a rifornirsi di acqua attraverso le autobotti sostenendo costi aggiuntivi che stanno diventando giorno dopo giorno sempre più insostenibili. Panifici, pastifici, hotel, bar, ristoranti, autolavaggi, lavanderie, parrucchieri – per fare qualche esempio – fanno i conti con spese mensili di migliaia di euro per garantire servizi essenziali ai cittadini”.
“Raccogliamo il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi da alcune associazioni di categoria – conclude Venezia – e ci faremo carico, sperando di trovare ampia convergenza da parte di tutte le forze parlamentari, di presentare un’apposita norma che stanzi adeguati ristori alle imprese siciliane che hanno sostenuto extracosti a causa della crisi idrica”.
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