LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) Sono ancora ore complicate a Lampedusa, dove l’emergenza migranti non accenna a placarsi. Questa mattina quattro nuovi sbarchi sull’isola, dove al molo Favaloro sono giunte 140 persone, facendo salire a nove il numero dei barchini arrivati a partire dalla tarda serata di ieri. Il numero degli ospiti presenti all’hotspot di Contrada Imbriacola, riferisce la Croce Rossa Italiana, è sceso quest’oggi al di sotto delle 4 mila unità, come già anticipato dal commissario all’emergenza migranti, il prefetto Valerio Valenti, a fronte però degli appena 380 posti disponibili. E sarà pertanto un’altra giornata di trasferimenti, già oltre 600 in mattinata, ma si stima che si possa superare le duemila unità entro la sera, in previsione di ulteriori arrivi sull’isola.
“A Lampedusa la Croce Rossa sta facendo il possibile, e anche di più – ha spiegato il presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro -. Gli operatori e i volontari stanno garantendo pasti, accoglienza e soluzioni. Adesso dopo il momento dei trasferimenti la situazione è più tranquilla, ma vorrei sottolineare la differenza tra chi sta a guardare e chi è operativo. Il nostro è un compito assai arduo, sono grato a tutti coloro i quali sono sul campo, dove ci sono stati momenti duri ma dove non sono mancati profondità e accoglienza. Grazie a tutti i lampedusani da parte della Croce Rossa Italiana”. A rendere ancora più drammatica la situazione, l’incidente avvenuto in mattinata alle porte di Roma, sulla A1, dove a Fiano Romano un pullman che stava trasportando dei migranti da Porto Empedocle al Piemonte è rimasto coinvolto in un grave incidente con un autoarticolato. Sono morti i due autisti italiani, ci sono oltre venti feriti tra i profughi che si trovavano all’interno del veicolo.
Nel frattempo, non mancano le tensioni a Lampedusa tra gli stessi migranti in attesa di essere trasferiti in un altro dei centri individuati. La strada di accesso all’hotspot è piena fin dall’alba di centinaia di persone che aspettano di salire sulle navette per raggiungere il porto. La lunga attesa sotto il sole hanno provocato alcuni disordini, con dei gruppi di nordafricani che hanno tentato di scavalcare la fila introducendosi nelle proprietà private per poi uscirne diversi metri più avanti, causando però delle rivolte da parte di chi era disposto in modo ordinato. E’ dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi e dividere alcuni migranti che erano entrati a contatto. Alcuni residenti lampedusani della zona di contrada Imbriacola hanno inoltre trovato difficoltà a superare la muraglia umana di migranti in coda, lamentandosi per i disagi e per essere stati di fatto bloccati in casa.
Ma la comunità dell’isola si stringe intorno ai migranti: dai pasti offerti ai migranti che hanno deciso di lasciare provvisoriamente l’hotspot a un posto per dormire, passando per il momento più toccante di ieri sera, quando è stata organizzata una fiaccolata al culmine della giornata di lutto cittadino in seguito alla morte di una bambina durante uno degli sbarchi. “A noi è rimasta una sola speranza, che è quella di non essere lasciati soli – ha detto ieri il sindaco Filippo Mannino – Lampedusa ha dato lezioni di umanità al mondo intero e in questi giorni siamo stati messi di fronte a qualcosa che richiede alla politica un cambio di passo”.
– Foto: Angenzia Fotogramma –
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