“Se, come emerso dall’ultimo tavolo tecnico, sussistono problematiche progettuali complesse, si proceda alla demolizione e ricostruzione del ponte sulla Sp 22 Gagliano Agira”.
Ad avanzare la richiesta è la deputata all’Ars Elena Pagana, a seguito di quanto emerso nel corso dell’ultimo incontro sull’infrastruttura considerata la grande incompiuta dell’area nord ennese.
“Dopo l’impegno della Regione sul completamento dell’arteria viaria provinciale che collega Troina, Gagliano, Agira non si può vanificare lo sforzo per chiudere questa ultradecennale vicenda. Sappiamo che la realizzazione della struttura si trascina ormai dal 2005. Solo nel 2020, grazie all’impegno che ho profuso affinché le necessità di una fascia di popolazione non venissero dimenticate e al concreto interessamento dell’assessore alla Infrastrutture Marco Falcone è stato concordato l’aggiornamento del progetto alla normativa entrata in vigore nel 2018. Ad oggi, però, siamo ancora fermi e sono emersi aspetti tecnici di tale complessità che la strada più veloce ed economicamente conveniente sembra essere la demolizione della struttura esistente e la costruzione ex novo di un ponte con caratteristiche tecniche rispondenti alle nuove normative. Credo si sia perso già troppo tempo e che perseguendo la strada dell’adeguamento della struttura incompleta, ne perderemmo altro. Non è certamente accettabile che si attendano altri anni per poi giungere, comunque, alla conclusione che la struttura non può essere recuperata con l’adeguamento progettuale”.
Pagana, che aveva chiesto l’apertura di un tavolo tecnico per il ponte di Gagliano già nel 2018, conclude con una formale richiesta.
“Si proceda alla demolizione dell’esistente e si realizzi un ponte che, con le nuove tecniche costruttive nel frattempo impiegate, pone certamente meno problematiche sia progettuali sia di costi. Deve essere fatto per rispetto a quanti vivono in una vasta area che è storicamente carente di infrastrutture viarie”.
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