Distretto socio-sanitario D23, al via le misure di contrasto alla povertà per 300 famiglie dei Comuni di Nicosia, Troina, Gagliano, Capizzi, Cerami e Sperlinga

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Il Distretto socio-sanitario D23, composto oltre che dal Comune capofila Nicosia, anche dai Comuni di Capizzi, Cerami, Gagliano, Sperlinga e Troina, ha varato un’importante misura economica per la lotta alla povertà.

L’azione denominata “Le mani tese verso il bisogno”, fa parte della seconda annualità del piano di zona 2010-2012, nel settembre 2016 il Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali stanziò 297.146 euro in favore del Distretto socio-sanitario di Nicosia e a fine febbraio 2018 il Comitato dei sindaci del distretto ha deliberato l’avvio di questa azione per il contrasto alla povertà.

Nell’ambito di questa misura sono stati previsti interventi in favore di nuclei familiari incapienti che versano in difficoltà economiche e in particolare buoni di sostegno alimentare, per l’importo complessivo di 60.000 euro, interventi di sostegno al reddito per l’importo complessivo di € 73.684,33 euro, ovvero 200 euro 300 soggetti di cui 13.684,33 euro per particolari situazioni di disagio.

I cittadini residenti nei Comuni facenti parte del distretto socio-sanitario, facenti parte di nuclei familiari incapienti, possono presentare un’istanza agli uffici dei servizi socilai dei diversi comuni per l’ottenimento dell’intervento assistenziale, entro e non oltre le ore 12 del 13 aprile 2018. Ai nuclei familiari ammessi sarà erogato un contributo di 200 euro una tantum, un buono-contributo di sostegno alimentare di 50 euro per 4 mesi, da liquidare bimestralmente a rimborso delle spese di prodotti alimentari sostenute nei due mesi antecedenti, dietro presentazione della documentazione giustificativa. Inoltre, è previsto un contributo per i nuclei familiari che si trovino in particolari situazioni di disagio. A tale intervento è destinata una spesa complessiva di 13.684,33 euro con contributi ulteriori fino a 561 euro.

Saranno 300 nuclei familiari beneficiari di questi interventi, 123 a Nicosia, 84 a Troina, 33 a Gagliano, 30 a Capizzi, 21 a Cerami e 9 a Sperlinga.

I requisiti richiesti per l’accesso a questa misura economica sono la residenza nei comuni del Distretto socio-sanitario 23 ed un Isee in corso di validità non superiore ad 5.500 euro, inoltre, coloro che si trovano in particolari situazioni di disagio dovranno presentare un’idonea documentazione comprovante la necessità di dover affrontare spese urgenti, indifferibili debitamente documentate per esigenze abitative (affitto, interventi urgenti nella casa di abitazione …) o visite specialistiche, spese di viaggio e alloggio per raggiungere e pernottare nella località di cura. non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale o da altri Enti pubblici o privati, per patologie gravi riguardanti un componente del nucleo familiare.

Non possono presentare istanza per nessuno degli interventi suddetti i soggetti appartenenti a nuclei familiari nei quali uno dei componenti sia ammesso al SIA/REI e i nuclei familiari che al momento della domanda usufruiscono di altri benefici erogati dal Comune o dal Distretto, ad esempio cantieri di servizi, borse lavoro o assegno civico.

In questo momento di crisi economica, – afferma il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli – abbiamo deciso di affrontare la situazione dei nuclei familiari in difficoltà non con il solito contributo, ma con un intervento sostanzioso, mettendo a disposizione tutte le risorse disponibili. Una misura economica che questa amministrazione ha studiato per contrastare la povertà”.

Soddisfatto di questa azione anche l’assessore ai servizi sociali Pino Castello “Per la prima volta un’amministrazione comunale affronta di petto la crisi delle famiglie povere, con una misura economica rivolta a coloro che non hanno mai usufruito di benefici erogati dai Comuni. E’ un provvedimento che si aggiunge a tanti altri che in questi mesi abbiamo varato, rivolgendoci soprattutto a quei soggetti meno fortunati ed in condizioni economiche disagiate”.

 

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