Dimensionamento scolastico in provincia di Enna. La Conferenza provinciale approva cinque accorpamenti nei comuni di Agira, Barrafranca, Enna, Nicosia e Troina

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Nella mattina del 13 novembre, la Conferenza provinciale per l’organizzazione della rete scolastica nel territorio ennese si è riunita sotto la presidenza del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Carmen Madonia. La riunione ha visto la partecipazione del dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia Ufficio VI, ambito Territoriale per la provincia di Caltanissetta ed Enna, Filippo Ciancio, i sindaci di Enna, Agira, Barrafranca, Piazza Armerina, Regalbuto, Nicosia, Troina e Valguarnera, oltre a rappresentanti degli insegnanti, del personale Ata, dei genitori e degli studenti.

Il provveditore agli studi ha presentato in dettaglio il piano di dimensionamento e razionalizzazione oggetto di discussione. Il piano, conforme ai parametri stabiliti dalla normativa contenuta nella finanziaria, impone l’accorpamento al di sotto della media regionale di 960 alunni per istituto. Filippo Ciancio ha sottolineato la complessità di questo processo, che deve bilanciare il rispetto per la normativa e le singole realtà scolastiche, considerando la complessa situazione orografica e demografica della provincia di Enna, caratterizzata da spopolamento e perdita costante di iscrizioni.

Una delle novità salienti del piano riguarda Enna, dove si prevede l’istituzione di due poli: uno liceale, accorpante il Napoleone Colajanni con il “Farinato” e l'”Abramo Lincoln”, e l’altro tecnico-professionale, accorpante l’Abramo Lincoln con l’istituto Federico II. Nel dettaglio, il piano prevede anche l’accorpamento delle seguenti scuole: a Barrafranca, il “Bosco” accorpa l’I.C Europa; a Troina, l’Omnicomprensivo Bosco Maiorana accorpa l’Istituto Borgo; a Nicosia, l’istituto comprensivo Carmine accorpa il San Felice; ad Agira, il “Fortunato Fedele” accorpa la sede distaccata dell’ “A. Lincoln di Agira”.

Nonostante l’approvazione delle proposte da parte della maggior parte dei presenti, c’è stato un dissenso unanime da parte dei sindaci riguardo alla scelta politica che ha portato a tagliare risorse in un territorio già afflitto da gravi problematiche infrastrutturali, economiche e sociali. Un punto di particolare discordia è stato l’accorpamento dell’istituto comprensivo “Giusti Sinopoli” di Agira con l’istituto Ingrassia di Regalbuto, coinvolgendo due comuni differenti con notevoli problemi di viabilità e collegamenti. Su questa specifica proposta, il provveditore si è detto fiducioso di ottenere il consenso a non procedere con il dimensionamento.


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