Dichiarazione dei redditi: si possono dedurre le donazioni nel 730?

19085 Dichiarazione redditi
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Chiunque abbia effettuato una donazione a beneficio di un’associazione, di un istituto scolastico, di una onlus o di una ong (ma anche a favore di popolazioni colpite da terremoto o altre calamità naturali) ha la possibilità di beneficiare delle detrazioni in dichiarazione dei redditi. L’importo che può essere recuperato, comunque, cambia in funzione della tipologia di donazione che è stata effettuata.

Donazioni alle onlus

Il legame fra dichiarazione dei redditi e beneficenza alle Onlus merita di essere approfondita, in considerazione del fatto che è possibile detrarre le donazioni alle onlus dall’Irpef oppure dedurle dal reddito. Scegliere una o l’altra opzione dipende, molto semplicemente, dal tipo di situazione reddituale con cui si ha a che fare. Per detrarre il 26% della somma versata, fino a un massimo di 30mila euro, è necessario indicare la spesa nel quadro E e poi compilare il rigo da E8 a E10 con il codice 61. Invece, per detrarre il 30% della somma versata, sempre fino a un massimo di 30mila euro, è necessario indicare la spesa nel quadro E e poi compilare il rigo da E8 a E10 con il codice 71, nel caso in cui l’onlus a cui si destina la donazione sia iscritta al registro nazionale.

Come scegliere la giusta tipologia di agevolazione

È importante capire, dunque, quale deve essere l’agevolazione di cui si intende beneficiare. Può essere consigliabile rivolgersi a un professionista o a un CAF per capire quale soluzione è più conveniente: è una mera questione di calcoli. In linea di massima, tanto più elevato è il reddito, quanto più vantaggiosi si rivelano le deduzioni del reddito, dal momento che si ha la possibilità di recuperare la propria aliquota marginale. Ipotizzando, per esempio, di avere un reddito lordo di 40mila euro, occorre decidere se dedurre o detrarre la donazione effettuata a una onlus; se la donazione è di 1000 euro, si recuperano 380 euro con la deduzione e non più di 300 euro con la detrazione. Un discorso simile si può fare per i redditi del nucleo familiare. Quando si procede con la deduzione è sempre vantaggioso intestare la fattura al membro della famiglia con il reddito più elevato, proprio perché in questo modo si può recuperare un importo più elevato.

Le condizioni da soddisfare per la detrazione

È consentita la detrazione anche nell’ipotesi in cui venga promossa dal datore di lavoro un’iniziativa di raccolta di fondi da versare a una onlus, sempre che ciò avvenga con il consenso del lavoratore. Il sostituto di imposta, in tale circostanza, assume su di sé l’onere della trattenuta degli importi che il dipendente destina all’erogazione, trattenuta che viene effettuata direttamente sullo stipendio. È necessario che l’erogazione venga eseguita con Bancomat, via versamento postale o bancario, tramite assegno circolare o bancario o attraverso una carta prepagata o di credito. La ricevuta del versamento che indica la modalità di pagamento che è stata adottata deve essere conservata, a meno che non si effettui il versamento tramite carta di credito, poiché in tale eventualità è sufficiente l’estratto conto.

A chi donare: Medici Senza Frontiere

Una delle onlus a cui è possibile effettuare una donazione attraverso la dichiarazione dei redditi è Medici Senza Frontiere: si tratta di una realtà che è presente in tutto il mondo ed è operativa ormai da 5 decenni, con l’obiettivo di prestare assistenza sanitaria alle persone più bisognose. Per esempio, Medici Senza Frontiere è attiva in questo periodo in Siria, per soccorrere la popolazione devastata dal sisma di inizio febbraio. In Italia, le donazioni dei privati costituiscono la totalità dei fondi che vengono raccolti da questa organizzazione.


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