Martedì 23 gennaio una delegazione nicosiana, insieme ad altre comunità montane siciliane è stata ricevuta a Palermo all’Ars dalla Commissione Attività produttive, composta da 13 deputati regionali di diverse formazioni politiche.
Sono intervenuti il presidente del Centro commerciale naturale di Nicosia, Enzo Spinelli e l’assessore al Turismo, Ivan Bonomo.
Fin dal mese di ottobre sia il consiglio comunale che la giunta di Nicosia hanno sollecitato l’Ars ad approvare la legge sulle zone franche montane, un provvedimento che tende ad incentivare la riqualificazione, il reinsediamento urbano e il rilancio delle attività economiche e sociali nelle zone montane della Sicilia. Si tratta di circa il 25 per cento del territorio siciliano e una volta approvato darà la possibilità di rilanciare l’economia di tanti piccoli comuni.
Attraverso questo strumento legislativo si garantirà gli stessi incentivi delle zone franche urbane applicate ai comuni montani situati sopra i 600 metri sul livello del mare. Tutti gli interventi verranno finanziati attraverso il Fondo regionale per la montagna adeguatamente rimpinguato e tramite il Fondo sviluppo e coesione all’interno dei quali va prevista la quota specifica per le aree interne.
Il Ddl prevede l’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l’esenzione ai fini delle imposte dirette, del reddito prodotto all’interno della zona franca. Ed inoltre l’esonero Irap sul valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività esercitata dall’impresa nella Zfm. Infine l’esonero dell’Imu per gli immobili siti nella Zfm, posseduti ed utilizzati per l’esercizio dell’attività economica. Un notevole vantaggio per tutte le attività economiche che ricadono in queste zone.
Un appello è stato lanciato dal presidente Spinelli ai deputati presenti, affinchè dimostrino con un’azione concreta la volontà di portare avanti questo provvedimento legislativo. Più articolato l’intervento dell’assessore comunale Ivan Bonomo, che ha illustrato le peculiarità di un territorio disagiato dal punto di vista olografico, penalizzato dai continui tagli ai servizi, senza strade di collegamento, con un’emigrazione continua di giovani e la chiusura costante di attività commerciali. Questa legge darebbe ossigeno ad un’economia delle zone interne montane, una ripresa che salverebbe dalla estinzione un intero territorio.
L’appello è stato ben accolto dai membri della commissione attività produttive dell’Ars, la legge ferma proprio in questa commissione da diversi mesi, dalla precedente legislatura, si è arenata per diversi motivi, è giunta l’ora di prendere atto che questo strumento legislativo non è un aiuto di Stato, ma semplicemente l’applicazione dello Statuto Siciliano, che con l’applicazione degli articoli 36, 37 e 38 consente la determinazione delle aliquote fiscali parametrate esclusivamente al fabbisogno finanziario della Regione. La Zona Franca Montana è l’ultima spiaggia per un intero territorio economicamente depresso.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it