Crisi idrica: erogazione a Nicosia e nei comuni dipendenti dall’Ancipa fino a gennaio – VIDEO

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Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha annunciato una soluzione temporanea alla crisi idrica che colpisce la città e i comuni dipendenti dalla diga Ancipa. Nonostante si preveda il prosciugamento della diga il 15 novembre, la cabina di regia della Regione siciliana ha assicurato una riserva d’acqua di 480.000 metri cubi, sufficiente per garantire l’erogazione, seppur con turnazione, fino al 15 gennaio 2025.

Questa soluzione è frutto dell’impegno dei sindaci di Nicosia, Troina, Cerami, Gagliano e Sperlinga e del presidente dell’ATI Nino Cammarata. Nel frattempo, l’ufficio tecnico comunale di Nicosia, in collaborazione con il vice sindaco Annamaria Gemmellaro, ha predisposto un piano di emergenza, trasmesso alla Protezione civile regionale, da attuare quando l’erogazione dall’Ancipa sarà esaurita.

Il piano prevede l’utilizzo di autobotti per rifornire il serbatoio di via Nicolò Sabbia, da cui l’acqua verrà pompata al serbatoio del castello per la distribuzione attraverso la rete idrica cittadina. Per ottimizzare il processo, verrà impiegata una cisterna da 600.000 litri ceduta al comune, collegata al serbatoio Sabbia. È stata inoltre richiesta l’installazione di quattro serbatoi da 16.000 litri ciascuno alle crociate, per integrare la distribuzione.

L’amministrazione comunale ha richiesto una quantità d’acqua pari a quella attuale di 1.050.000 litri, a cui si aggiungerebbe quella proveniente dalle sorgenti e dal nuovo pozzo in fase di canalizzazione. Per garantire questo servizio, saranno necessarie 35 autobotti da 30 metri cubi al giorno, gestite dalla protezione civile o da ditte private.

Parallelamente, si sta procedendo all’allacciamento alla rete di un pozzo che fornirà 2,5 litri al secondo, migliorando la pressione dell’acqua nelle abitazioni. Un secondo pozzo è in fase di scavo. L’ufficio tecnico, in collaborazione con la forestale, effettuerà una ricognizione delle 33 sorgenti attualmente sfruttate, che forniscono 3,2-3,5 litri al secondo, per verificarne l’integrità e ottimizzarne lo sfruttamento.

Infine, geologi inviati dalla Regione effettueranno sondaggi in contrada San Polo e verso Musa, nel territorio di Nissoria, con l’autorizzazione del sindaco Colianni per le ricerche idriche da parte del Comune di Nicosia.


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