Crisi idrica a Nicosia: la delegazione locale di Confcommercio denuncia disparità nelle turnazioni e chiede interventi immediati

Confcommercio Delegazione Nicosia presidente Antonio Insinga
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

La città di Nicosia sta affrontando una situazione drammatica a causa della crisi idrica che sta mettendo in ginocchio le attività economiche locali. Il presidente della Confcommercio di Nicosia, Antonio Insinga, ha lanciato un appello urgente alle autorità responsabili della gestione delle risorse idriche, chiedendo una maggiore equità nella distribuzione dell’acqua per le attività commerciali e residenziali della zona.

Attualmente, l’erogazione dell’acqua avviene a turnazione ogni sette giorni, ma Insinga denuncia una disparità tra le aree assistite dalla stessa diga, con alcune attività che ricevono un trattamento migliore rispetto ad altre. “Non possiamo accettare che esistano attività di serie A e serie B,” ha dichiarato Insinga. “Le tasse sono uguali per tutti, quindi anche l’accesso all’acqua deve esserlo.”

Confcommercio richiede una revisione immediata delle modalità di turnazione, in modo che tutte le imprese abbiano lo stesso trattamento, e propone anche un’agevolazione per le bollette dell’acqua. “Chiediamo che le scadenze delle bollette di conguaglio vengano riviste e che non si faccia pagare, o almeno si conceda uno sconto, per il periodo che va da settembre fino alla fine della crisi idrica,” ha aggiunto Insinga. Molte attività sono state costrette a chiudere temporaneamente a causa della mancanza d’acqua e hanno dovuto affrontare costi aggiuntivi per l’acquisto di cisterne e bidoni.

La situazione è particolarmente critica, e non sembra destinata a risolversi nel breve termine. La Confcommercio di Nicosia esorta le autorità a intervenire rapidamente per evitare ulteriori danni all’economia locale, già fortemente provata dalla crisi idrica.


Visited 155 times, 155 visit(s) today

Condividi l'articolo su: