Crisi idrica a Nicosia: iniziate le ispezioni per i sondaggi e le trivellazioni dei due pozzi. Lunedì 26 agosto dovrebbero cominciare le perforazioni

Pozzo
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

A seguito della grave crisi idrica che ha colpito il comune di Nicosia, il sindaco Luigi Bonelli, prima autorità cittadina di Protezione civile, ha adottato un’ordinanza contingibile e urgente per avviare i lavori di trivellazione di due nuovi pozzi, denominati “Pozzo San Martino 1” e “Pozzo San Martino 2”.

La misura straordinaria è stata resa necessaria dalla progressiva riduzione delle risorse idriche provenienti dalla Diga Ancipa, che fornisce l’80% dell’approvvigionamento idrico del comune. A causa delle scarse precipitazioni, la diga ha visto notevolmente diminuire la propria portata, comportando una turnazione nell’erogazione dell’acqua sempre più stringente, con interruzioni di 4 giorni nel centro urbano e 7 giorni nelle campagne.

Inoltre, a partire dal 1° settembre, è prevista una ulteriore riduzione del 30% del prelievo dalla diga, mossa che renderebbe impossibile garantire la distribuzione idrica alla popolazione.

Per far fronte a questa emergenza, il Comune ha commissionato uno studio geologico al geologo Giuseppe Lo Furno, il quale ha individuato due siti favorevoli per la perforazione di nuovi pozzi, nell’area di Rocca Campanito, a sud-est del centro abitato. Secondo le stime, i due pozzi dovrebbero raggiungere una profondità di circa 100 metri, intercettando così gli strati produttivi di acqua potabile.

Mercoledì 21 agosto sono iniziate, con la presenza del geologo Lo Furno e dell’amministrazione comunale, le ispezioni sui siti individuati dove si svolgeranno i sondaggi e le trivellazioni, l’obiettivo è avviare da lunedì 26 agosto la perforazione, in modo da garantire il prima possibile nuove fonti idriche per la popolazione.

Siamo consapevoli della gravità della situazione e dell’urgenza di intervenire“, ha dichiarato il sindaco Bonelli. “Stiamo lavorando senza sosta per realizzare questo intervento in tempi rapidi e garantire l’approvvigionamento idrico alla comunità.”

L’ordinanza sindacale è stata trasmessa anche alla Protezione Civile Regionale e alla Cabina di Regia Regionale, affinché possano fornire il necessario supporto e coordinamento per l’attuazione dei lavori.


Visited 640 times, 3 visit(s) today

Condividi l'articolo su: