Crisi idrica a Nicosia: dichiarazioni dell’amministrazione comunale – VIDEO

Bonelli Mancuso Zappia
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La Sicilia, in particolare le sue zone interne, sta affrontando una grave crisi idrica. Il Comune di Nicosia si trova al centro di questa emergenza e l’amministrazione locale sta adottando misure concrete per mitigarne gli effetti.

L’amministrazione comunale di Nicosia ha intrapreso diverse azioni per fronteggiare la situazione. Il sindaco Luigi Bonelli mantiene contatti costanti con Acquaenna, Siciliacque, il prefetto di Enna e la cabina di regia della Regione siciliana, garantendo un coordinamento istituzionale efficace. Per la ricerca di nuove fonti idriche, il Comune ha incaricato un geologo di esplorare la possibilità di individuare nuove sorgenti e scavare pozzi, mentre la Regione siciliana ha affidato un incarico analogo a un altro esperto.

Sul fronte del sostegno al settore agricolo, l’assessore all’agricoltura Nino Mancuso Fuoco ha ottenuto l’istituzione di quattro punti di approvvigionamento idrico per aziende agricole e zootecniche. Questi punti forniscono 100.000 litri d’acqua al giorno a circa 200 operatori del settore, un’iniziativa che ha ricevuto il plauso delle organizzazioni di categoria.

L’assessore Nando Zappia ha illustrato la complessa gestione della riduzione idrica. Il fabbisogno del comune, normalmente tra i 30 e i 35 litri al secondo, è stato ridotto a 18 litri al secondo. L’80% dell’approvvigionamento proviene dalla diga Ancipa, mentre il restante dalle sorgenti del Campanito, la cui portata si è drasticamente ridotta da 15 a 4 litri al secondo a causa della crisi.

In risposta all’emergenza, l’amministrazione ha istituito un punto di distribuzione di acqua potabile in contrada Crociate e ha acquistato un’autobotte finanziata dalla Regione. Dopo la dichiarazione di emergenza regionale, è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per coordinare gli interventi.

I piani futuri prevedono l’avvio di indagini per la ricerca idrica nella zona Campanito-Sambughetti, condotte dal Genio Civile per conto della Regione, affiancate da uno studio parallelo commissionato dal Comune a un geologo. Si sta inoltre progettando una struttura per il collegamento con l’impianto idrico comunale o con l’autobotte.

Il vicesindaco Annamaria Gemmellaro sta coordinando le attività con la Regione e un gruppo di lavoro composto da geologi nicosiani esperti del territorio, sfruttando così le conoscenze locali per affrontare la crisi.

La situazione rimane critica, con il rischio di ulteriori razionamenti a settembre se non verranno trovate nuove fonti di approvvigionamento. Tuttavia, l’amministrazione comunale di Nicosia sta dimostrando un approccio proattivo e multidisciplinare per affrontare questa emergenza, mettendo in campo tutte le risorse disponibili per garantire l’approvvigionamento idrico alla comunità e ai settori produttivi del territorio.


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