Convegno “Stop agli Abusi, Stop al Silenzio”: a Nicosia una giornata di sensibilizzazione contro la violenza di genere, promossa dal Lions Club – VIDEO

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Il 6 giugno, l’auditorium “Vincenzo Nisi” dell’IIS Fratelli Testa di Nicosia ha ospitato il convegno “Stop agli Abusi, Stop al Silenzio“, una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne promossa dal Lions Club di Nicosia. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e autorità locali, impegnati a discutere e promuovere strumenti di prevenzione e protezione per le vittime di violenza di genere.

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La dottoressa Enza Gaglione, direttore sanitario del CTA La Pagoda e referente del service di prevenzione contro la violenza di genere del Lions Club di Nicosia, ha aperto i lavori, delineando l’importanza del tema e gli obiettivi del convegno. Hanno poi portato i loro saluti istituzionali Domenico Scavuzzo, presidente del Lions Club di Nicosia; Luigi Bonelli, sindaco di Nicosia; Sigismundo Li Volsi, presidente del consiglio comunale di Nicosia; e Josè Chiavetta, dirigente scolastico dell’IIS Fratelli Testa di Nicosia.

L’avvocato Ilaria Di Simonea ha moderato gli interventi, introducendo i temi discussi dai relatori e illustrando una serie di strumenti giuridici a tutela delle vittime di violenza.

Il magistrato Marika Motta, giudice presso il Tribunale di Enna, ha tracciato l’evoluzione normativa in materia di violenza di genere, partendo dalla legge 66/1996 che ha riconosciuto la violenza sessuale come reato contro la persona, fino alla recente legge Roccella del 2023. Ha evidenziato l’importanza delle misure di protezione e delle pene più severe introdotte negli anni.

L’avvocato Anita Liporace della Fondazione Doppia Difesa Onlus ha focalizzato il suo intervento sulla legge 69/2019, conosciuta come “Codice Rosso”. Questa normativa prevede un procedimento d’urgenza per i reati di violenza domestica e di genere, obbligando le autorità ad agire entro tre giorni dalla denuncia. Inoltre, ha introdotto nuovi reati come il revenge porn e inasprito le pene per lo stalking.

Il commissario capo Giovanni Renda, dirigente del Commissariato di Nicosia, ha illustrato i progressi apportati dalla legge Roccella, che rafforza le misure di protezione per le vittime e snellisce le procedure per ottenere ordini di protezione e allontanamento del soggetto violento. Ha sottolineato l’importanza di un coordinamento stretto tra le diverse istituzioni per garantire una risposta rapida ed efficiente alle denunce di violenza di genere.

Il commissario capo Giancarlo Rapisarda, dirigente della Divisione anticrimine della Questura di Enna, ha condiviso la sua esperienza nel trattare casi di violenza di genere e ha approfondito l’uso dell’ammonimento, una misura preventiva che mira a dissuadere comportamenti molesti o violenti. La legge Roccella prevede che l’ammonimento venga emesso entro pochi giorni dalla segnalazione, garantendo una protezione tempestiva ed efficace.

Il convegno “Stop agli Abusi, Stop al Silenzio” ha rappresentato un momento importante per riflettere e agire concretamente contro la violenza sulle donne. Le testimonianze e le analisi degli esperti intervenuti hanno fornito un quadro esaustivo delle misure disponibili e delle sfide ancora da affrontare per garantire sicurezza e supporto alle vittime.


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