Il 13 novembre, presso l’auditorium dell’Istituto superiore Enrico Medi – Vaccalluzzo di Leonforte, si terrà un importante convegno organizzato dall’Associazione Antiracket Fai di Leonforte, dall’ANCE Enna e dalla FAI nazionale. L’evento, che coinvolgerà autorità e individui impegnati nella lotta contro le infiltrazioni criminali, proporrà strategie innovative per contrastare questo fenomeno diffuso negli appalti pubblici.
Gaetano Debole, presidente dell’Antiracket di Leonforte (in foto), sottolinea l’importanza di coinvolgere l’intera comunità nella sfida quotidiana contro le infiltrazioni mafiose. In linea con le parole di Caponnetto, che affermava che “la mafia teme più la scuola che la giustizia”, Debole e l’ANCE hanno deciso di coinvolgere le scuole di secondo grado nella città. Per sensibilizzare gli studenti, è stato commissionato un murales a un giovane e talentuoso artista, che esalterà la forza dei giovani nel respingere le minacce mafiose dalla vita quotidiana.
Il convegno vedrà la partecipazione di importanti figure, tra cui il commissario del governo per le iniziative antiracket e antiusura, il prefetto Nicolò, il prefetto di Enna, Condorelli per la DDA, il magistrato Leonte della Procura di Enna, il presidente della FAI Ferrucci, il coordinatore siciliano della FAI Terranova e l’avv. Maenza, esperta di criminologia. Un’occasione unica per condividere strategie e esperienze nella lotta contro le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici.
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