Contrasto alla violenza di genere: la Questura di Enna rafforza l’uso degli ammonimenti

Divisione Polizia Anticrimine
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La Questura di Enna intensifica la sua lotta contro la violenza di genere, puntando sull’efficacia degli ammonimenti come strumento di prevenzione. Il questore ha dato particolare risalto a questa misura, i cui effetti sono stati potenziati dalla recente Legge Roccella. Questa nuova legislazione ha ampliato il concetto di “reati spia” di violenza domestica, includendo anche la violazione di domicilio e il danneggiamento tra i comportamenti monitorati. L’attenzione si concentra ora su azioni potenzialmente indicative di violenza, anche se non immediatamente lesive dell’integrità personale.

La Divisione Anticrimine della Questura svolge un monitoraggio quotidiano dei fenomeni di violenza intra-familiare. Si incoraggia fortemente la collaborazione delle vittime e dei testimoni, pur mantenendo la possibilità di emettere ammonimenti anche d’ufficio. Questo approccio ha portato a risultati significativi: nel primo semestre del 2024 sono stati emessi 44 ammonimenti, un notevole incremento rispetto ai 19 dello stesso periodo del 2023. Questo aumento è largamente attribuibile all’ampliamento delle fattispecie di reato considerate dalla nuova legislazione.

La procedura dell’ammonimento prevede una contestazione formale della gravità delle condotte al soggetto maltrattante, accompagnata da un chiaro avvertimento sulle possibili conseguenze in caso di reiterazione. In situazioni più gravi, la Questura può attivare misure più severe, come la sorveglianza speciale con braccialetto elettronico.


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