ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo un problema di salari da 30 anni, abbiamo perso potere d’acquisto mentre negli altri Paesi il segno è positivo. Ci sono migliaia di lavoratori che si spaccano la schiena ogni giorno e non riescono ad arrivare alla fine del mese, è incostituzionale”. Lo ha detto Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle, dal palco della manifestazione #bastaviteprecarie, a Roma. “Il governo ascolti almeno Visco sul salario minimo, è la strada giusta questa. Il livello dell’occupazione è iniziato a salire ben prima che questo governo si insediasse, frutto del nostro lavoro durante la pandemia, quando abbiamo voluto proteggere il tessuto sociale ed economico invece di mandarlo in rovina. Nel sud sempre meno occupazione, il lavoro è sempre più precario e il governo secondo noi ha fatto un errore colossale quando il primo maggio ha inteso celebrare la festa del lavoro introducendo il decreto precarietà”, ha continuato Conte.
“La partita sul reddito di cittadinanza non finisce perchè il governo si è reso conto che sarebbe stato un disastro sociale abolirlo completamente, la revisione che hanno fatto metterà sul lastrico i cosiddetti occupabili, una categoria astratta. Andate a dire a chi non trova lavoro che verrà abbandonato dallo Stato – conclude il leader pentastellato -. Siamo a giugno non c’è ombra di nessun corso di riqualificazione. Noi ci siamo resi disponibili a migliorare le politiche attive, non vogliamo prendere in giro nessuno. Noi ci chiediamo: il governo vuole aiutare o fare cassa sulla povertà?”.
“La partita sul reddito di cittadinanza non finisce perchè il governo si è reso conto che sarebbe stato un disastro sociale abolirlo completamente, la revisione che hanno fatto metterà sul lastrico i cosiddetti occupabili, una categoria astratta. Andate a dire a chi non trova lavoro che verrà abbandonato dallo Stato – conclude il leader pentastellato -. Siamo a giugno non c’è ombra di nessun corso di riqualificazione. Noi ci siamo resi disponibili a migliorare le politiche attive, non vogliamo prendere in giro nessuno. Noi ci chiediamo: il governo vuole aiutare o fare cassa sulla povertà?”.
– foto xl3/Italpress –
(ITALPRESS).
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