Serata sulle note della musica, dell’arte e della bellezza, ieri, alla “Sala Giuseppe Lazzati” della Cittadella dell’Oasi, per la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio internazionale di arti visive, cultura e solidarietà “Gino De Agrò – Città di Troina”.
Il riconoscimento in memoria dell’illustre cittadino troinese, istituito dal Comune grazie al supporto di Enel Green Power, sponsor ufficiale dell’evento, con l’intento di ricordarne la figura e di promuovere la nascita del Museo d’Arte Contemporanea della città, anche quest’anno ha consegnato premi e menzioni speciali a personalità eccellenti che, ciascuna nel proprio ambito, si sono distinte, raccogliendo il consenso di critica e pubblico.
“Questo progetto visionario – ha spiegato il direttore artistico del Premio, Paolo Giansiracusa – , vuole coniugare la nascita di un Museo con opere di artisti di caratura internazionale, apprezzati in tutto il mondo e generosi con la comunità troinese, con un Premio che sottolinei il valore dell’arte del nostro tempo, cui quest’anno abbiamo affiancato il meglio della cultura letteraria, di quella legata alla conservazione e della solidarietà e della spiritualità”.
Il comitato scientifico del Premio, presieduto dal professor Giansiracusa e composto da Rocco Froiio, Stefano Puglisi, Lorenzo Basile e Luca Pinasco – ha infatti ufficialmente conferito i seguenti riconoscimenti:
– a Giuseppe Valentino, direttore del Museo Civico di Taverna, il premio della sezione “Personalità del mondo dell’arte”;
– a Giovanna Giordano, scrittrice e giornalista, il premio “Sezione Letteratura”;
– alle volontarie e al presidente dell’Irccs Oasi Maria Santissima di Troina, il premio “Sezione Solidarietà”;
– a Chris Ebejer, scultore, il premio “Sezione Artista Internazionale Emergente”;
– a Girolamo Ciulla il premio “Artista di chiara fama-sezione scultura”;
– a Elisa Anfuso, il premio “Artista di chiara fama-sezione pittura”.
“Stasera celebriamo cultura, arte e bellezza – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia – , in un momento che ha messo a dura prova l’umanità, ma in cui c’è anche tanta voglia di riscatto e ripartenza. Oggi ricordiamo un troinese illustre che, senza grandi risorse, ma con tanta volontà, ha contribuito a scrivere pagine importanti della nostra storia repubblicana. Gino De Agrò pensava che arte e bellezza non fossero solo dimensioni estetiche, ma che promuovessero idee, valori, passioni ed emozioni. Un fulgido esempio per la nostra città e le giovani generazioni”.
Gino De Agrò, nato a Troina nel 1919, giovanissimo si trasferì a Catania per conseguire il diploma di ragioniere e poi a Milano dove, dopo la guerra, lavorando e studiando, consegue la laurea in economia e commercio alla Bocconi.
Commercialista e grande appassionato di arte moderna e contemporanea, ha collaborato con diverse gallerie d’arte milanesi, raccogliendo varie opere di pittori del ‘900, molti dei quali ha generosamente sostenuto per affermarsi.
Sempre profondamente legato a Troina, alla municipalità ed alla comunità ha donato una gualdrappa in velluto ricamata a sbalzo in oro, che rievoco la visita in città, nel 1535, di Carlo V, re di Spagna e imperatore di Germania, oltre a diverse opere esposte nella Torre Capitania ed a significative somme per l’acquisto del bus-navetta urbano e per la realizzazione del portone artistico in bronzo della chiesa madre.
Presenti alla cerimonia anche la moglie Maria Pia Santoro ed i figli Giuseppe, Majia e Paolo, che hanno premiato gli artisti vincitori, ciascuno dei quali ha donato al Comune di Troina una propria opera, che sarà esposta nel Museo d’Arte Contemporanea della città.
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