Condannato per “caporalato” il gestore della refezione scolastica presso il Comune di Nicosia negli anni 2016/2017

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Il gip presso il Tribunale di Enna, Michele Martino Ravelli, con sentenza 9 marzo 2023, ha condannato Francesco Barbera, classe 1987, gestore delle mense per la refezione scolastica presso il Comune di Nicosia  per gli anni 2016/2017, alla pena di un anno di reclusione ed a 9.000,00 euro di multa per il delitto di cosiddetto “caporalato”.

Il Tribunale ha, inoltre, accolto la richiesta di risarcimento delle dieci lavoratrici, costituite parti civili con il patrocinio degli avvocati Salvatore Timpanaro, Lucia Mirabella, Daniela Zito ed Arianna Pagliazzo dello studio “Timpanaro & Partners” di Nicosia.

Timpanaro Partners
Studio legale Timpanaro & Partners

Il datore di lavoro, gestore della mense scolastiche, è stato, infatti, condannato, oltre che alle sanzioni penali, al risarcimento del danno in favore delle lavoratrici dipendenti, con una provvisionale provvisoriamente esecutiva di 1.500 euro per ciascuna parte civile. Il giudice  ha concesso al Barbera la sospensione condizionale della pena, ma, accogliendo la richiesta dello studio legale Timpanaro & Partners, ha subordinato il beneficio al pagamento delle provvisionali liquidate in favore delle parti civili.

Il Barbera si sarebbe reso responsabile del delitto di cui all’articolo 603 bis del codice penale perché, nella qualità di datore di lavoro, titolare della omonima ditta individuale “FB Servizi di Barbera Francesco”, aggiudicataria dell’appalto pubblico per la fornitura della “refezione scolastica” per l’anno 2016/2017 del Comune di Nicosia, dal 26 settembre 2016 al 31 maggio 2017, nello svolgimento dell’attività di gestione di tale appalto “assumeva e impiegava manodopera sottoponendo le lavoratrici a condizioni di sfruttamento consistite nella corresponsione di retribuzioni difformi da quelle previste dal contratto collettivo di lavoro applicabile, approfittando del loro stato di bisogno”.

La condanna del Tribunale ennese, per coincidenza puramente fortuita, è intervenuta proprio nei giorni in cui in tutta Italia i NAS dei Carabinieri hanno accertato l’allarmante situazione delle refezioni scolastiche, risultando che una su tre mense scolastiche sono irregolari, per alimenti mal conservati o scaduti, cucine in precarie condizioni igieniche, personale irregolare.


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