Condannato a 10 anni l’operatore sanitario accusato di violenza sessuale su una disabile ricoverata all’Oasi di Troina

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Nella tarda serata del 5 aprile il Tribunale di Enna, presieduto dal giudice Francesco Pitarresi, a seguito di giudizio abbreviato, ha condannato a 10 anni di reclusione il 39 enne A. L., l’operatore sanitario dell’Oasi di Troina che durante il lockdown abusò sessualmente di una disabile ricoverata. L’uomo era accusato di violenza sessuale aggravata.

La vicenda venne alla luce nell’ottobre 2020, dopo la denuncia dell’avvocato della vittima. L’uomo, approfittando della distrazione dell’infermiere professionale di turno, aveva violentato la disabile, incapace, in ragione delle sue patologie, di prestare il consenso a consumare un rapporto sessuale ed in quel momento affetta anche da Covid–19. La ragazza in seguito alla violenza rimase incinta.

L’uomo arrestato dalla Polizia di Stato fu messo di fronte alle evidenze e in sede di interrogatorio innanzi agli inquirenti ed ai pubblici ministeri titolari dell’indagine, ammise pienamente le proprie responsabilità.

 

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