Concluso a Nicosia il 13 luglio il Cammino di San Felice – VIDEO

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Anche quest’anno, l‘associazione “Cammino San Felice da Nicosia”, presieduta da Rosa Rita Barbera, ha promosso l’esperienza del “Cammino di San Felice“, intitolato “Non mancherò la mia strada”. Gli associati, guidati da Rosa Rita, una delegazione di Frati Cappuccini, una rappresentanza della Fraternitas San Felice e molti pellegrini provenienti da diverse parti della Sicilia, hanno affrontato il percorso comunitario e guidato che il 10 luglio è partito dalla città di Tusa, per ricordare il miracolo della guarigione del sacerdote Giuseppe Turdo, attribuito all’intercessione del Beato Felice. L’itinerario ha attraversato i territori di Pettineo, Motta d’Affermo e Mistretta, concludendosi a Nicosia, città natale del Santo.

San Felice da Nicosia, con la sua vita devota e i miracoli attribuiti alla sua intercessione, continua a essere una fonte di ispirazione per molti. La sua figura incarna valori di umiltà, dedizione e amore per il prossimo, valori che i volontari dell’associazione e tutti i partecipanti al cammino cercano di vivere e trasmettere. Grazie a loro, la memoria di San Felice non solo si preserva, ma si rinnova e si rafforza, anno dopo anno, attraverso gesti concreti di solidarietà e fede.

Il percorso, esteso per circa 60 chilometri, ha offerto un’esperienza spirituale, escursionistica e paesaggistica unica. I partecipanti hanno attraversato sentieri, crinali, boschi e riserve naturalistiche, immergendosi in luoghi incontaminati che uniscono religiosità, bellezza naturale, cultura e tradizioni locali. Il “Cammino di San Felice” non è solo un evento religioso, ma un simbolo della dedizione e dell’impegno di molti volontari che, anno dopo anno, lavorano instancabilmente per rendere possibile questa esperienza. In memoria di San Felice, questi volontari rappresentano il cuore pulsante dell’iniziativa, testimoniando come la fede possa unire le persone e creare comunità forti e solidali.

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I pellegrini sono giunti a Nicosia nella mattinata di sabato 13 luglio intorno alle 11:00. Le associazioni locali, i gruppi religiosi, i cittadini e i devoti di San Felice sono stati invitati a partecipare a un momento di accoglienza e festa presso la casa natale del Santo, in via Scuole Vecchie. Qui sono stati accolti dalla banda San Felice diretta dal Maestro Giuseppe Tamburello e rinfrescati con bibite e anguria fresca, offerte dai residenti del quartiere che ospita e conserva con affetto la casa natale di San Felice.

Presente per il Comune di Nicosia presso la casa natale, l’assessore Nando Zappia ha portato i saluti ufficiali. Purtroppo, il primo cittadino non ha potuto essere presente per ragioni di salute, ma ha contattato telefonicamente la presidente Rosa Rita per complimentarsi per l’impegno dimostrato ogni anno in onore del Santo compatrono di Nicosia.

Rosa Rita Barbera ha ringraziato tutte le amministrazioni coinvolte lungo il percorso che, partendo da Tusa, attraversa i comuni di Pettineo, Motta d’Affermo e Mistretta. Ha sottolineato come, grazie al protocollo di intesa del 2023, le amministrazioni abbiano assicurato gli interventi di manutenzione necessari per consentire ai pellegrini di muoversi in sicurezza. In particolar modo l’amministrazione comunale di Nicosia e l’assessore Nino Mancuso Fuoco che per due giorni ha assistito in diversi modi i pellegrini durante il loro cammino. Questo dimostra l’importanza della collaborazione tra le diverse realtà locali per il successo di eventi così significativi.

Maria Teresa La Via


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