Con la “Pastasciutta Antifascista” Assoro celebra la libertà e la democrazia

Assoro Pastasciutta Antifascista
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Il 25 luglio, data che segna la fine ufficiale della dittatura fascista in Italia, ha visto Assoro trasformarsi in un palcoscenico di memoria e impegno civile. Il Parco Urbano della città ha ospitato la “Pastasciutta Antifascista”, un evento carico di significato organizzato dalla Cgil Sicilia, dalla Camera del Lavoro di Enna e dall’Anpi provinciale.

L’iniziativa trae ispirazione dal gesto dei fratelli Cervi che, proprio il 25 luglio 1943, organizzarono una festa con pasta per celebrare la caduta del regime fascista. Questo atto di gioia e condivisione, che purtroppo si rivelò fatale per i sette fratelli, è diventato un simbolo di resistenza e speranza.

La serata ha visto interventi di spicco che hanno sottolineato l’importanza della memoria e dell’impegno democratico. Tra i relatori, Antonio Malaguarnera, segretario provinciale della Cgil, Renzo Pintus, presidente provinciale Anpi e Fabio Venezia, deputato regionale del PD. Hanno inoltre preso la parola Antonio Licciardo, sindaco di Assoro, Gabriella Messina della segreteria regionale Cgil e Rosalba D’Accorso, coordinatrice provinciale del M5S.

Un momento toccante è stato la lettura di Enza Bartoli, presidente provinciale di Federconsumatori, che ha ricordato l’episodio dei fratelli Cervi attraverso un passo letterario.

L’evento non si è limitato alla commemorazione storica, ma ha anche guardato al futuro. Durante la serata sono state raccolte circa cento firme per il referendum contro la legge sull’autonomia differenziata, dimostrando come la memoria del passato possa alimentare l’impegno civile nel presente.

La mobilitazione continua: il 26 luglio a Piazza Armerina si terrà un altro banchetto per la raccolta firme, in concomitanza con la presentazione del libro su Boris Giuliano, “Raccontami l’ultima favola”.


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