Come aprire un franchising di assistenza domiciliare per anziani

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Le persone anziane necessitano di un aiuto costante per le faccende quotidiane e per occuparsi della propria igiene e della propria salute. Non sempre, però, i familiari sono in grado di far fronte a tali esigenze, a causa della moltitudine di impegni giornalieri oppure perché non possiedono le giuste competenze. Proprio per questo, ci si rivolge sempre più spesso a servizi offerti da terzi. Il mercato dell’assistenza “senior”, proprio per questi motivi, rappresenta un settore profittevole nel quale investire.

Lavorare nell’assistenza agli anziani

Se si è interessati ad aprire un’impresa nel settore dell’assistenza domiciliare, è preferibile scegliere una formula in franchising. Infatti, in questo ambito, l’importanza di affidarsi ad un marchio consolidato sul territorio non riguarda solo la pubblicità e l’assistenza burocratica, ma anche e soprattutto poter ricevere la formazione adeguata a occuparsi delle persone anziane con professionalità. Per aprire un’impresa di assistenza domiciliare franchising non sono necessari particolari requisiti, se non la maggiore età, il diploma di istruzione superiore e un forte spirito imprenditoriale.

A chi si rivolge l’assistenza domiciliare?

In genere, i servizi di assistenza domiciliare sono rivolti a tutti gli anziani non autosufficienti, che necessitano di essere aiutati da un professionista per far fronte ai propri bisogni quotidiani. Infatti, l’assistenza può comprendere diversi ambiti, anche se i servizi più richiesti riguardano le prestazioni medico-sanitarie o riabilitative. Fanno parte di questa tipologia di assistenza la somministrazione dei medicinali, le medicazioni, la pulizia di ferite o piaghe, le iniezioni, la misurazione di alcuni valori (come la pressione) ecc. Tali servizi sono destinati principalmente alle persone con patologie oppure che sono state sottoposte ad un intervento, o con riduzione della mobilità a seguito di un infortunio o frattura. Vi è poi l’assistenza domiciliare notturna, prevista per coloro che hanno necessità di ricevere ausilio 24 ore su 24 presso la propria abitazione oppure in orario serale in ospedale o in clinica. In questo caso, è necessario distinguere tra l’assistenza notturna, che prevede che il professionista rimanga sveglio durante tutto l’orario di assistenza al fine di provvedere a tutte le necessità dell’assistito; e presenza notturna, che invece prevede la reperibilità dell’assistente, che può dormire durante il suo turno e stare in una stanza diversa, assicurando il suo intervento per qualsiasi bisogno o richiesta dell’anziano.

L’iter burocratico per avviare l’attività

Dopo aver individuato un franchisor con il quale stipulare un contratto di affiliazione commerciale, è necessario focalizzarsi poi sulla parte burocratica. In primo luogo, bisogna trovare una sede per l’ufficio. Dato che, come suggerisce la parola, l’assistenza domiciliare riguarda prestazioni che vengono svolte a casa dell’interessato, basta scegliere un locale commerciale di metratura modesta. Successivamente, bisogna adempiere tutte le formalità burocratiche previste per l’apertura di qualsiasi negozio, ovvero l’apertura della Partita Iva e l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Almeno 30 giorni prima dell’apertura, bisogna inoltrare al comune la Dichiarazione Certificata di Inizio Attività e richiedere il permesso per esporre l’insegna. Tra i vantaggi del franchising, però, rientra anche la possibilità di ricevere supporto per la burocrazia.

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