Negli ultimi anni, si sono diffuse voci riguardo alla presunta svendita dell’acqua da parte dell’amministrazione Castrogiovanni, eletta nel maggio 2002, a Nicosia. In risposta a queste accuse, il Circolo Territoriale di Nicosia di Fratelli d’Italia ha deciso di fare chiarezza sui fatti, recuperando la deliberazione del consiglio comunale che ha dato origine al Consorzio d’Ambito 5 per la gestione del servizio idrico integrato, noto come ATO Idrico.
La deliberazione del consiglio comunale in questione è la n. 38 del 30 ottobre 2001 (cliccare per leggere), sotto la presidenza di Antonello Catania, segretario della sezione nicosiana dei Democratici di Sinistra (oggi Partito Democratico), con la reggenza del sindaco Piergiacomo La Via e del vice sindaco Luigi Bonelli (attuale sindaco). Dai documenti emerge chiaramente che la decisione di aderire all’ATO Idrico e di cedere le sorgenti comunali è stata fortemente voluta dalla maggioranza, guidata da Antonello Catania, nonostante l’opposizione decisa dei consiglieri Castrogiovanni e Scillìa.
Nonostante il loro strenuo impegno, i consiglieri di opposizione Castrogiovanni, Scillìa, Calì, Di Franco e Lodico non sono riusciti a impedire l’approvazione della deliberazione, che ha ottenuto 9 voti a favore e 5 contrari. Questa mossa ha segnato l’ingresso del Comune di Nicosia nell’ATO Idrico e la conseguente cessione delle preziose sorgenti comunali.
Il Circolo Territoriale di Nicosia di Fratelli d’Italia ritiene che sia importante portare alla luce questi dettagli per una comprensione completa della situazione e invitare la cittadinanza a riflettere sulle decisioni passate che hanno plasmato la gestione dell’acqua nella loro comunità.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.