Il 18 luglio si è tenuta dinnanzi al Gip del Tribunale di Enna, Alessandra Maira, l’udienza di convalida dell’arresto per il 40 enne che il 16 luglio era stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Cerami, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.
Durante l’udienza il pubblico ministero, Francesco Lo Gerfo, aveva chiesto la conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del difensore dell’uomo, l’avvocato Agostino Mongoj, rimettendolo in libertà, ma imponendogli l’allontanamento dalla casa di abitazione familiare e il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie. In tal modo è stata cautelata la moglie senza gravare eccessivamente sull’indagato, che attenderà in stato di libertà il processo.
L’uomo era stato arrestato dopo un intervento dei carabinieri presso l’abitazione dei coniugi ed accertavano che il marito, in preda all’ira scatenatasi per futili motivi, aveva aggredito la propria moglie, picchiandola e procurandole lesioni. Era proprio la donna che, mentre l’aggressione era ancora in corso, riusciva a richiedere telefonicamente l’intervento di una pattuglia dei carabinieri, che giungendo sul posto per tempo, intervenivano mentre il marito stava commettendo il reato.
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