“Come volevasi dimostrare, salta il bando per i circa 1.100 posti nei Centri per l’impiego della Regione Siciliana, che adesso dovrà essere riscritto. Dopo due settimane dalla mia segnalazione in cui sollevavo le incongruenze dei criteri di selezione individuati dalla giunta Musumeci, che andavano palesemente in contrasto con norme nazionali, solo adesso dalla Regione si sono accorti che avevano sbagliato“. Così il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato M5S Andrea Giarrizzo.
“Mi chiedo – continua il parlamentare – quanto tempo dovrà ancora intercorrere prima che il bando venga finalmente pubblicato. E poi, si può sapere cosa è stato fatto in precedenza? Visto che con il Governo nazionale, già due anni fa, avevamo attribuito alla Regione Siciliana oltre 32 milioni di euro per il 2019 e più di 38 milioni di euro per il 2020 (per un totale di €70.726.461,24), con l’obiettivo di rafforzare l’azione dei centri per l’impiego nell’Isola e sostenere con maggiore impulso le politiche attive del lavoro”. “I ritardi – aggiunge – sono ormai divenuti inaccettabili. Oltre un mese fa, sempre su tali fondi e per sapere cosa stesse facendo la Regione Siciliana, ho presentato anche un’interrogazione alla Camera, rivolta al ministro del Lavoro e delle politiche sociali“.
“Servono risposte urgenti. In questo particolare e difficile momento storico, in cui il governo nazionale, peraltro, sta accelerando sui concorsi pubblici, è inaccettabile che somme così importanti restino inutilizzate, mentre giovani e famiglie, sempre più spesso, si vedono costrette a spostarsi dalla Sicilia per cercare nuove possibilità di lavoro” – conclude Giarrizzo.
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