Sono trascorsi venti anni da quanto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq alle ore 10.40 locali (8.40 italiane), due edifici che ospitavano i carabinieri e i militari del contingente dell’operazione “Antica Babilonia” furono colpiti da un attacco kamikaze. Un camion cisterna carico di esplosivi esplose di fronte alla base militare italiana, causando la detonazione del deposito munizioni e la perdita di 28 vite umane tra militari e civili: dodici carabinieri, cinque soldati dell’esercito e due civili, oltre a nove iracheni. Venti persone rimasero ferite, tra cui quindici carabinieri, quattro militari e due civili.
Domenica 12 novembre a Nicosia in piazza Vittime di Nassiriya sono state ricordate al suono delle note del silenzio le 28 vittime gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi e Alfonso Trincone, i cinque militari dell’Esercito, Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro e Pietro Petrucci e i due civili il regista Stefano Rolla e il cooperante internazionale Marco Beci.
Il consigliere comunale Filippo Giacobbe, accompagnato dal presidente dell’Associazione Nazionale carabinieri di Nicosia, il luogotenente in congedo Vincenzo Schillaci, hanno posto un mazzo di fiori ai piedi della targa che intitola la piazza alle vittime della strage.
Sono poi intervenuti per un breve discorso il consigliere Filippo Giacobbe che ha da sempre ricorda in questo girono le vittime di Nassiriya, il presidente dell’Anc di Nicosia Vincenzo Schillaci e la presidente del consiglio comunale di Nicosia, Maria Letizia D’Amico. Presenti alla cerimonia anche i consiglieri comunali Antonio Pagliazzo e Carmela Castrogiovanni.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.