L’unico cardiologo rimasto in servizio al Basilotta di Nicosia nel reparto di Cardiologia, dopo che l’altro suo collega è risultato dal 10 gennaio positivo al Covid-19, garantisce l’assistenza ai pazienti ricoverati, però è stato costretto a chiudere l’ambulatorio agli esterni e ha dato uno stop anche ai nuovi ricoveri.
Una situazione certamente d’emergenza per un reparto rimasto con un solo cardiologo e a cui l’Asp di Enna garantirà nelle prossime ore solo l’arrivo di un’apparecchiatura per la tele-cardiologia, ma di altri medici provenienti dal capoluogo nemmeno l’ombra, eppure sono ben 12 i cardiologi in servizio all’Umberto I di Enna.
I medici del Basilotta sono sul piede di guerra e minacciano lo sciopero generale. Un reparto di cardiologia praticamente fuori servizio condiziona l’attività anche degli altri reparti costretti a rinviare diverse attività ospedaliere.
Giovedì 13 gennaio i sindaci di Nicosia e Gangi saranno a Enna per sbrogliare questa matassa, a quanto pare due cardiologi del Policlinico di Messina avrebbero dato la loro disponibilità a venire a Nicosia per coprire i turni di lavoro nel reparto. Non si comprende per quale motivo l’Asp di Enna tergiversa nello stipulare immediatamente una convezione quando ha il benestare dei due medici messinesi.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it