Capitozzatura degli alberi di arancio amaro a Leonforte: presentata un’interrogazione dai consiglieri di minoranza

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Un acceso dibattito è emerso nel comune di Leonforte riguardo alla recente capitozzatura degli alberi di arancio amaro lungo Corso Umberto I e le piazze limitrofe. I consiglieri comunali di minoranza, Luca Di Leonforte, Angelo Cali, Maria Grazia Li Volsi, Gaetano Monsù, e Davide Mangione hanno presentato un’interrogazione scritta indirizzata al sindaco, all’assessore di competenza e al presidente del consiglio comunale, sollevando preoccupazioni riguardo a questa pratica controversa e potenzialmente dannosa.

I consiglieri, nel loro documento ufficiale, hanno ricordato che già nel giugno 2023 avevano richiesto un intervento di potatura per migliorare il decoro urbano e prevenire danni ai residenti e ai passanti. Tuttavia, la capitozzatura praticata recentemente ha sollevato numerose critiche. Questa pratica consiste nel taglio drastico della chioma degli alberi, che può compromettere la salute delle piante e il paesaggio urbano.

Capitozzatura alberi Leonforte 2Il Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare stabilisce criteri ambientali minimi per la gestione del verde pubblico, includendo specifiche linee guida contro la capitozzatura. Gli interventi di potatura devono essere effettuati solo quando strettamente necessari e da personale competente, evitando periodi che possano arrecare danni alla pianta o disturbare l’avifauna nidificante.

Le linee guida ministeriali condannano la capitozzatura, considerandola una delle principali cause del deterioramento degli alberi ornamentali. Un albero capitozzato subisce danni irreparabili, con il rischio di morte precoce o instabilità strutturale che ne aumentano i costi di gestione e potatura futura. La capitozzatura lascia il tronco senza difese, esponendo i tessuti interni e danneggiando la corteccia, rendendo l’albero suscettibile a rotture e potenzialmente pericoloso.

I consiglieri comunali chiedono di sapere se sia stata attivata una convenzione di compensazione dei servizi con il Consorzio di Bonifica, come riferito in aula e previsto nella risposta ufficiale del 2023. Inoltre, si interrogano sulla scelta della forma geometrica imposta alle piante, diversa da quella tradizionalmente in uso nel territorio (a globo), e se tale decisione sia stata presa su indicazione formale dell’amministrazione comunale.

Ulteriori domande riguardano le azioni di compensazione in servizi attivate nei confronti del Consorzio di Bonifica, il rispetto delle prescrizioni del Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020 nell’affidamento dei lavori e chi abbia dato l’ordine formale per la capitozzatura. Viene anche chiesto se la legna ottenuta dal taglio sia stata venduta e quali benefici economici ne siano derivati per il comune.

I firmatari dell’interrogazione – Luca Di Leonforte, Angelo Cali, Maria Grazia Li Volsi, Gaetano Monsù, e Davide Mangione – chiedono una risposta scritta per chiarire queste questioni e garantire una gestione sostenibile e corretta del patrimonio verde urbano di Leonforte. L’intervento richiesto mira a proteggere la valenza paesaggistica e identitaria degli alberi di arancio amaro, tutelando al contempo la salute pubblica e l’ambiente.

Il comune di Leonforte si trova ora davanti alla necessità di rispondere alle preoccupazioni sollevate e di valutare attentamente le pratiche di gestione del verde urbano, per assicurare che future potature siano eseguite nel rispetto delle normative vigenti e delle migliori pratiche ambientali.


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