Nella mattinata odierna si è svolta, nella Sala Unità d’Italia della Prefettura, una riunione avente ad oggetto la disamina delle Norme operative emanate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, a seguito della delibera del 31 gennaio 2020 ed in attuazione dell’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, ai fini della gestione di altre emergenze concomitanti all’emergenza epidemiologica covid 19, quale il fenomeno degli incendi boschivi e di interfaccia. All’incontro, presieduto dal prefetto di Enna, Matilde Pirrera, hanno partecipato, oltre ai responsabili delle Forze di Polizia, anche i soggetti istituzionali, statali e regionali, a vario titolo coinvolti nelle attività antincendio, i rappresentanti degli Enti proprietari delle strade, di RFI, nonché il referente del Comune Capoluogo.
Nel corso della riunione, il Prefetto, partendo dalle citate norme operative, ha verificato lo stato di avanzamento delle iniziative messe in campo per prevenire il possibile innesco di roghi all’interno del territorio provinciale, quali la pulizia dei cigli stradali a cura del Libero Consorzio, dell’ A.N.A.S. sezione di Palermo e di Catania e della rete ferroviaria, oltre che la realizzazione dei viali tagliafuoco, a tutela del patrimonio demaniale, a cura dell’Azienda Foreste Demaniali, che a breve si doterà di un numero rilevante di unità destinate alla fase di prevenzione. Anche l’Ispettorato ripartimentale delle foreste, che ha redatto il piano operativo antincendi 2020, pubblicato sul sito della Prefettura in apposita sezione dedicata, si doterà di numerose unità con competenza antincendio. Gestirà inoltre anche l’intervento aereo di mezzi, ove necessario a fronteggiare l’emergenza.
La riunione è stata inoltre l’occasione per promuovere l’utilizzo di un’apposita App Anch’io Segnalo realizzata dal Dipartimento di protezione civile regionale che permette a tutti i cittadini di segnalare eventuali incendi rilevati, assumendo un ruolo attivo di sentinelle del territorio, a tutela dell’ambiente, secondo le stesse previsioni del Codice di protezione Civile. (Le informazioni sull’APP sono pubblicate sul sito della Prefettura).
Il prefetto ha poi richiamato l’attenzione sulla centralità del ruolo dei Sindaci, chiamati ad adottare mirate ordinanze volte a vietare l’accensione di fuochi durante il periodo di massimo rischio incendi e, nel contempo, ad obbligare i proprietari dei fondi incolti ad attuare interventi di pulizia dei terreni, specie di quelli adiacenti le reti viarie di trasporto. A tale riguardo è emerso che, ad oggi, soltanto il 50% dei Comuni ha adottato i provvedimenti in argomento e soltanto 3 su 20 hanno aggiornato i piani di protezione civile con la sezione relativa agli incendi di interfaccia. Nessun comune ha integrato peraltro la predetta pianificazione con le disposizioni anti-covid 19, indispensabili in caso di evacuazione della popolazione, che prevedono peraltro una puntuale attività di informazione in favore delle comunità locali. Contestualmente il prefetto ha rappresentato che i sindaci saranno sensibilizzati, tramite apposita circolare operativa, all’adozione dei provvedimenti di competenza. I rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti hanno assicurato, partendo dalla disamina dei dati sulle aree recentemente percorse dal fuoco che saranno forniti. in dettaglio. dall’Ispettorato ripartimentale delle Foreste, il rafforzamento del controllo del territorio, in particolare nelle giornate interessate da un alto rischio di incendi, in base alle previsioni diramate dalla Sala Operativa Regionale. A conclusione dell’incontro il Prefetto ha ribadito la necessità di rafforzare la circolarità di informazioni tra i vari Enti preposti alla gestione dell’emergenza, in modo che gli interventi siano mirati alla tutela della pubblica e privata incolumità oltre che a quella del patrimonio ambientale.
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